Dal 2006, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha lanciato il programma delle città amiche degli anziani, cogliendo una palese dissonanza e contraddizione tra il previsto aumento della popolazione anziana e delle possibilità disabilità sensoriali e la riproposizione di modelli di sviluppo urbanistico ritagliati su una popolazione che usa l’automobile, va di fretta e non considera la distanza un ostacolo.
Ci si scorda spesso che una città a misura di anziano è ugualmente più vivibile per i bambini e per le loro mamme, per coloro che sono colpiti da una invalidità temporanea e, alla fine, per chiunque si riproponga uno stile di vita diverso, anche solo facendo una “corsetta” al mattino non tra i gas di scarico.
(Global network of age-friendly cities' - OMS).
Le caratteristiche di una città amica possono ricondursi a tre indicatori:
a) il perno su cui ruota l’impianto urbanistico sono i quartieri abitati e la casa;
b) i quartieri residenziali devono essere dotati dei servizi indispensabili (verde negozi, scuole, presidi sociosanitari;
c) le percorrenze del sistema pubblico di trasporti, i percorsi agevolati ciclabili e pedonali devono prevedere un agevole collegamento tra l’abitazione ei servizi di prima necessità non a dimensione di quartiere
Abbiamo sintetizzato alcuni standard minimi:
La casa e la città
Requisiti di quartiere |
Standard |
Presenza di zone verdi di vicinato |
Nel raggio di 300/500 m |
Presenza di negozi di prima necessità (centri di vicinato) |
Nel raggio di 300/500 metri |
Presenza di una sede di servizio pubblico (centri di quartiere) con alcune funzioni indispensabili: anagrafe, biblioteca, segretariato sociale ed altro in conformità all’organizzazione urbana |
Nel raggio di 1000/2000 metri |
Fermate del servizio pubblico protette |
Presenza di pensilina, panchine e orari e insegne con lettere a grandi dimensioni |
Autobus attrezzati |
Predellino abbassabile, insegne luminose esterni ben visibili, sistema di comunicazione orale sia al momento della fermata per annunciare il numero dell’autobus e all’interno per le fermate |
Percorsi pedonali protetti |
Tra abitazioni e servizi (negozi, centri di quartiere, scuole eccetera |
Percorsi ciclabili |
Tra abitazioni e servizi (negozi, centri di quartiere, scuole eccetera9 e per altri servizi primari, presidio sanitario, biblioteche, mercati |
Eliminazione delle barriere a terra |
Livellare i marciapiede al terreno in prossimità di semafori, attraversamenti pedonali ecc |
Semafori per ciechi e con tempi di attraversamento adeguati |
Segnali acustici, guide agli accessi all’attraversamento |