Momo, un libro per ragazzi di genere fantastico, pubblicato nel 1973 è l'opera più famosa di Michael Ende (1) dopo La storia infinita e mette in evidenza alcuni degli aspetti della società attuale, come la mancanza di tempo. Il libro narra cosa accade a Momo, una bambina che non ha i genitori, non ha nemmeno una casa, ma vive in una piccola stanzetta scavata tra le mura di un antico anfiteatro alla periferia di una grande città.
Momo, il personaggio principale, ha circa otto/dieci anni, non ha doti soprannaturali, non è di una bellezza straordinaria né ha la grazia di una fata. Lei è speciale, semplicemente, per il suo modo di ascoltare la gente, molto profondo e attento, come nessuno al mondo.
È una bambina piccola e magrolina, vestita di stracci, con una testa selvaggia ricciuta nera come la pece, mai sfiorata da pettini o forbici. Ha grandi occhi, anch’essi neri, come i suoi piedi, perché cammina quasi sempre scalza. Indossa una giacca maschile lunga e larga, con le maniche rimboccate ai polsi, sotto ha sempre una lunga sottana che le arriva fino alle caviglie, un insieme di tante toppe variopinte di vari tessuti.
Momo, fugge da un orfanotrofio e in un primo tempo gli abitanti dei dintorni, la guardano incuriositi, un po’ sospettosi, ma dopo poco tempo tutti vengono catturati dalla sua simpatia, grazie anche il grandissimo dono che possiede, il saper ascoltare. Non dà consigli, non esprime opinioni, la sua capacità di ascolto è di una intensità tale che l’interlocutore è indotto a trovare da sé le risposte ai quesiti nel momento stesso in cui li va proponendo.
Gli altri personaggi, importanti, nella storia sono Gigi Cicerone, Beppo Spazzino, i Signori Grigi, Mastro Hora e la tartaruga Cassiopea.
Gigi Cicerone e Beppo Spazzino sono i migliori amici di Momo, nonostante abbiano un carattere praticamente opposto, al suo.
Gerolamo, chiamato da tutti Gigi Cicerone è un ragazzo con gli occhi sognanti, dotato di una parlantina inesauribile, sempre pronto a scherzare, a raccontare frottole, soprattutto storie inventate, ai turisti in visita all’anfiteatro dove vive Momo.
Beppo, invece è un uomo vecchio, soprannominato Spazzino, il mestiere della sua vita per molto tempo, una persona di poche parole che quando qualcuno gli rivolge delle domande invece di rispondere si limita a sorridere, una persona molto paziente.
La trama
Il tema centrale dell’opera è il tempo e di come questo viene utilizzato nella società modernaNell’opera di Michael Ende vengono narrate le vicende di Momo, una bambina che vive la sua vita da orfana, senza le cure dei genitori e senza una casa sicura dove rifugiarsi. La storia è ambientata in una città senza nome, nei pressi di un anfiteatro che diventa ben presto l’alloggio di Momo, dopo essere fuggita dall’orfanotrofio. Ad un certo punto, la tranquilla vita nella cittadina viene scossa dall’invasione dei misteriosi “Signori Grigi” agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del tempo che hanno lanciato un’offensiva in tutto il mondo per indurre la gente a economizzare il tempo affermando che esso verrà restituito con gli interessi al compimento del sessantaduesimo anno d’età, ma è una menzogna, il tempo risparmiato permette ai Signori Grigi di condurre un’esistenza parassitaria alle spalle degli altri uomini.A questo punto tutti gli abitanti della cittadina cadono nel tranello teso dai “Signori Grigi” e pian piano tutti si allontanano da Momo che si ritrova a dover affrontare da sola la società segreta che ha allestito la più colossale truffa ordita ai danni dell’umanità. Da quel momento, la cittadina cade sotto il dominio degli invasori che distruggono ogni forma di divertimento, di gioco, e costruendo autostrade ed enormi edifici, distruggono il verde circostante e la natura. Gli abitanti, influenzati dai Signori Grigi, pensano solo a lavorare e a risparmiare il tempo.I Signori Grigi cercano in tutti i modi di catturare Momo, ma lei grazie alla sua destrezza, riesce a sfuggire, con l’aiuto della simpatica tartaruga Cassiope (inviata in suo aiuto da Mastro Hora, il custode del tempo) e decide di raggiungere la dimora di mastro Hora, per sconfiggerli escogitando un piano per eliminarli.
Il custode del tempo decide a questo punto di fermare il tempo per un’ora, per permettere a Momo di risolvere tutta la vicenda. Momo riesce ad arrivare nella banca del tempo, dove è custodita la cassaforte contenente tutte le ore sottratte agli uomini e, dopo varie peripezie e difficoltà, liberare il tempo imprigionato dai Signori Grigi. Infine, il tempo viene restituito agli uomini, la città ritorna alla normalità, senza collassare in un asettico grigiore senza cuore. Così Momo può riabbracciare tutti i suoi cari amici che si erano allontanati da lei.
… Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo. Esistono calendari e orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perché tutti sappiamo che, talvolta, un’unica ora ci può sembrare un’ eternità, e un’altra invece passa in un attimo… dipende da quel che viviamo in quest’ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore…(citazione -da Momo pag. 55)
Michael Ende è un autore, romantico, sensibile, attento ai sentimenti umani e capace di trasmettere i valori che ogni essere umano dovrebbe perseguire. Leggendo il libro sorge spontanea la domanda: come noi impieghiamo il tempo, se siamo liberi di impiegarlo bene o ne siamo schiavi e non ce ne accorgiamo, se ci sentiamo felici, oppure se siamo sicuri di essere sulla giusta strada, quella che ci dovrebbe portare alla realizzazione dei nostri obbiettivi, il raggiungimento della felicità. Una profonda metafora dell’esistenza. Lo stile della scrittura è semplice e scorrevole, il libro ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica, tanto che è stato oggetto di due trasposizioni per il grande schermo. La prima pellicola cinematografica su Momo è stata realizzata nel 1986, diretta da Johannes Schaaf, colonna sonora di Angelo Branduardi. In seguito, nel 2001, è stato realizzato un lungometraggio a cartoni animati, intitolato “Momo alla conquista del tempo”. Il film è accompagnato dalla colonna sonora della cantautrice Gianna Nannini.
Note
(1)Michael Ende è figlio del pittore surrealista Edgar, è nato in Germania nel 1929 ed è morto nel 1995. Ha lavorato nel mondo dello spettacolo e curato regie per il teatro di Monaco. Il suo primo romanzo, Momo (pubblicato in Italia da Longanesi), e La storia infinita sono diventati dei best-seller internazionali e da entrambi sono stati tratti dei film. In italiano Longanesi ha inoltre pubblicato Lo specchio nello specchio, La prigione della libertà e La favola dei saltimbanchi, e Salani La notte dei desideri, Le avventure di Jim Bottone, La scuola di magia e La terribile banda dei «Tredici» Pirati.