L' estate sta finendo, anche se per molti di noi non è mai cominciata, dato l' andamento atmosferico. Io però non ho nulla di cui lamentarmi: la mia estate è stata piena di incontri e di spostamenti, che hanno reso belli questi mesi appena trascorsi. Posso raccontare qualche episodio, riprendendo i racconti che ho registrato via via.
In viaggio con nonna...
Elisa è stata in aereo solo quando era piccolissima e non se ne ricorda, perciò ieri per lei è stato , si può dire, il suo primo volo. La sua più grande preoccupazione era il controllo bagagli da parte della polizia: temeva di far scattare il dispositivo sonoro e di attirare su di sè l' attenzione degli agenti; lì però tutto è andato bene e per lei è stato un bel sollievo. in seguito ha affrontato benissimo la lunga attesa prima dell' imbarco e anche al momento del decollo non ha mostrato particolari cedimenti. Il volo poi è andato benissimo e, visto che le nuvole impedivano di ammirare la terra dall' alto, ci siamo messe a giocare a carte. All'arrivo a Stansted abbiamo avuto il nostro momento di brivido: ci hanno fatto atterrare in una zona diversa rispetto al solito e quindi ci siamo viste condurre verso un trenino che non avevo mai preso. Alla prima fermata io stavo per scendere, ma si è levato un mormorio diffuso: "No...No.." dicevano tutti scuotendo la testa e facendo qualche sorrisino di cortese compatimento. Non sapevo dove mi stessero portando e quasi temevo di aver sbagliato qualcosa; a quel punto Elisa si èagitata. Per fortuna poco dopo il treno si è fermato e ho riconosciuto il posto di polizia per il controllo dei documenti. Era di nuovo tutto in ordine!
Breve fila e poi tocca a noi...le nostre carte di identità, tutte e due nuove, non vogliono uscire dalla custodia di plastica in cui sono inserite: il caldo ha ammorbidito la plastica che che si è incollata alle foto.....Ho dovuto faticare un bel po' a estrarre i documenti. Per fortuna c' era una poliziotta anziana che è stata molto gentile e comprensiva e in italiano ( meraviglia!!!) mi ha invitata a fornirmi di passaporto per i prossimi voli. Ero un po' agitata: quando si vorrebbe fare in fretta perchè c' è una lunga fila dietro di te, è veramente spiacevole non riuscire a fare velocemente e bene ciò che ti viene richiesto....
Sul bus per Stratford abbiamo percorso una strada mai vista, chissà per quale motivo non abbiamo imboccato subito l' autostrada e abbiamo raddoppiato il tempo di percorrenza, ma poi finalmente abbiamo visto il profilo inconfondibile della stazione dove ci aspettavano Samuele e la sua mamma per fare insieme l' ultimo tratto di strada in treno.
Eravamo stanche , ma finalmente il nostro peregrinare si era concluso: Londra coi suoi grattacieli, i suoi canali e le sue luci ci veniva incontro.
In giro per Londra
Siamo andati a vedere il Big Ben e il palazzo del Parlamento, poi ci siamo fermati sotto il London Eye, la grande ruota da cui si puo' vedere tutta Londra. C'era la solita folla che si raggruppava attorno agli artisti di strada che proponevano le performance piu' svariate: contorsionisti, musicisti, cantanti, acrobati, ecc.
In quella zona sulle rive del Tamigi, puoi trovare anche una curiosa fontana: gli zampilli che escono dal selciato formano dei quadrati in cui la gente puo' entrare quando l'acqua non fuoriesce, per poi trovarsi al centro di una miriade di zampilli alti due metri circa senza doversi bagnare. Naturalmente i bambini invece, in costume da bagno, si divertivano ad attraversare le barriere formate dall'acqua. Attorno i genitori assistevano divertiti, ma tanti imitavano i figli in questo gioco "da spiaggia" nel centro di Londra.
Poco lontano, sotto una specie di enorme porticato un po' lugubre, si esercitavano nello skate board alcuni ragazzi di varie etnie e Samuele ed Elisa sono rimasti affascinati dalle loro acrobazie. Alcuni però si ostinavano in "numeri" impossibili con conseguenti rovinose cadute, che non scoraggiavano gli intrepidi atleti.
Poco oltre c'è il parco giochi dove stendersi sull'erba sempre curatissima o cimentarsi in ardue arrampicate su una serie infinita di tronchi variamente incrociati tra di loro.
C'è veramente di tutto in quella parte della città e questo ovviamente ne fa una delle mete preferite dai tanti visitatori.
Elisa ha fatto molte foto e, a sera, era molto contenta, anche se un po' stanca.
Come visitare un museo ed essere felici
Portare i bambini al museo e passarci il pomeriggio ...è un' idea che in Italia farebbe venire i brividi: chissà che noia!
Qui non è così: al museo delle scienze naturali c'era troppa coda per entrare e siamo andati al museo della tecnica dove abbiamo ammirato sia le carrozze più antiche sia i missili e le sonde spaziali. Poi siamo andati a vedere uno spettacolo affascinante: bolle di sapone di tutte le dimensioni e spiegazione scientifica di ciò che accadeva man mano...il tutto in chiave molto divertente e con rumorosa partecipazione da parte dei bambini. In un' altra zona del museo, in una sala cinematografica abbiamo assistito con occhiali in 3D alla proiezione di un breve documentario su "L' Universo nascosto" con immagini spettacolari: ti sembrava di essere proiettato in mezzo alle stelle delle galassie più lontane.... Naturalmente, se ci devi passare una giornata intera all'interno del museo, non devono mancare i punti di ristoro, sia per il consumo di veloci pasti al sacco, sia i ristoranti veri e propri, sia i self service; e poi negozi di vario genere.
Se questo modo di organizzare i musei prendesse piede anche in Italia, si potrebbero creare molti posti di lavoro...credo.... Ah, dimenticavo: l' ingresso era gratis, anche se non mancavano gli inviti alla donazione libera.
In giro per Londra
Dopo una mattina trascorsa tra faccende domestiche e compiti per le vacanze, siamo andati con Francesca, la baby sitter italiana, a vedere Buckingham Palace e lì abbiamo scattato un po' di foto. Ci siamo quindi diretti al Green Park e abbiamo fatto un' abbondante merenda poi abbiamo preso l'autobus e siamo andati a Kensington Palace e al parco giochi che Lady D. ha voluto offrire a tutti i bambini. Sulla via del ritorno, ci siamo incontrati con Grazia e alcuni amici, che ci hanno offerto la cena, per ricambiare l' ospitalità ricevuta in Italia.
Lì vicino, in un affollatissimo giardino costruito tra i grattacieli, uno schermo gigante mostrava in diretta "La Boheme" che veniva rappresentata in un teatro della città. La gente era seduta per terra e venivano distribuiti teli di plastica e cappellini offerti da uno sponsor. Gli stessi schermi erano stati allestiti anche in Trafalgar Square, che traboccava di spettatori: la nostra musica, la più tipicamente italiana, suscita ancora tanto interesse.
Giocare con l' acqua
Pomeriggio a Tower Bridge. Tra i palazzi più antichi sorgono i palazzi più avveniristici, creando un contrasto incredibile. Elisa ha apprezzato molto il panorama, ma con il cuginetto ha poi gradito molto la partita a briscola sull'erba in riva al fiume (dove il caldo era più sopportabile) e soprattutto i giochi tra le fontane, che consentono ai bambini di divertirsi come su una spiaggia. Ce ne sono tante di queste fontane che spuntano dal selciato con zampilli di varie dimensioni e lì si vedono scene divertentissime: protagonisti indiscussi i bambini che giocano a prendere a calci l'acqua o a sedersi sugli zampilli. Dopo un po' Elisa e Samu erano fradici, ma questo ha solo portato loro un po' di refrigerio. Difficile è stato decidersi a tornare a casa.
Partire è un po' morire? Non esageriamo, ma ....
Questo è l' ultimo giorno di permanenza qui a Londra per Elisa e per me. Sono stati giorni belli sia per Elisa che ha vissuto un' esperienza che credo ricorderà a lungo, sia per Samu perché non solo ha evitato l'odiatissimo Holiday Club (equivalente di campo estivo), ma ha vissuto giorni rilassanti giocando con la cuginetta, libero da vincoli di orari che condizionano sempre la sua vita.
E' stato molto bello anche per me: stare coi miei nipoti mi fa sempre bene, soprattutto quando li vedo andare d' amore e d' accordo, sensibili ai desideri e alle richieste reciproci.
Unica nota stonata: o ho portato con me le scarpe sbagliate o i miei piedi sono in stato di agitazione....può capitare!
Domani sarà dura vedere gli occhi di Samuele gonfi di pianto trattenuto, ma verrà presto in Italia e ci rivedremo...
Due turiste per caso
Per il viaggio di ritorno, Elisa pareva meno in ansia che all'andata. Durante il tragitto in treno e in autobus per arrivare all'aeroporto tutto è andato liscio. A Stansted , dopo esserci liberate delle bevande rimaste, ci siamo messe in fila per il controllo di polizia e lì gli altoparlanti diffondevano le istruzioni riguardanti il trasporto di liquidi, creme, ecc.
A questo punto Elisa si è agitata: nella borsetta che portavo io aveva infilato un minuscolo smalto per unghie regalatole dalla zia e si sentiva "fuori legge" !!! Era agitatissima: cosa sarebbe potuto succedere? Avremmo dovuto pensare a provvederci come all'andata dell'apposito sacchettino di plastica trasparente...Era nervosissima ...e non riuscivo a farle capire che, al massimo, ce lo avrebbero sequestrato..(ma forse era quello che temeva).
Mentre procedevamo lentissimamente in fila, abbiamo visto un indiano col turbante tipico dei Sikh che offriva i sacchetti di plastica a chi ne faceva richiesta e ce ne ha fornito uno. Il problema era stato risolto! Potevamo accedere ai controlli tranquillamente...infatti ecco che arriva il nostro turno: abbiamo caricato le valigie, le borsette, i documenti , il computer , le giacche ecc. sul nastro trasportatore, intanto mostravo all' operatore il sacchetto col mini-flacone di smalto che lo ha fatto sorridere bonariamente ....
Ero tutta presa da queste operazioni quando Elisa ha sentito un argentino tintinnio di monete (le mie orecchie ormai non badano più a certi stimoli sonori, che evidentemente ritengono non degni di nota....). Ha richiamato la mia attenzione e solo allora mi sono accorta che dal mio borsellino era fuoriuscita una miriade di monetine scintillanti, che si erano sparpagliate tutto intorno sul pavimento!!!!
Imbarazzatissima, non riuscivo a trattenermi dal ridere, mentre recuperavamo le monetine aiutate da un viaggiatore vicino a noi. A questo punto anche Elisa ha cominciato a ridere senza riuscire a fermarsi ed è ridendo che è passata sotto il metal detector (si dice così?) . Dopo il controllo abbiamo dovuto sederci per un po' e abbiamo continuato a ridere per l' imprevisto che ci era capitato...
Sull'aereo Elisa era seduta vicino al finestrino e ha guardato ammirata il panorama della campagna inglese e della Manica gremita di navi e traghetti; peccato che poi abbiamo trovato le nuvole e non ha così potuto vedere lo spettacolo maestoso delle Alpi....sarà per un'altra volta...
E spero proprio che ci sia un'altra volta. Elisa è rimasta entusiasta della sua visita alla città di Londra e ha già espresso il desiderio di tornarci.
Per parte mia credo che per noi Italiani, abituati a essere circondati da opere d' arte uniche, a vedere a ogni piè sospinto monumenti e paesaggi di grande bellezza, non sia tanto emozionante vedere la parte monumentale della città, ma sia invece la sua straordinaria offerta di occasioni di divertimento per grandi e piccoli, l' offerta innumerevole di spettacoli, mostre, musei, la possibilità di trovare mega-supermercati in cui puoi trovare tutto ciò che si produce nel mondo, la presenza di parchi immensi anche nel cuore della città oltre che nelle sue varie zone .