La persona non più giovane davanti a un computer si trova in stato di estrema difficoltà, non perchè l' impresa che sta per intraprendere sia particolarmente ardua, ma perché la macchina che ha davanti a sé gli incute paura e induce a porsi molte domande:
1. Sarò in grado di imparare a usarla? Mi pare che sia troppo difficile per me...
2. E' da tanto che sono fuori esercizio e la mia memoria non è più quella di una volta...
3. ...E se schiaccio qualche tasto sbagliato e combino disastri? Che figura ci faccio?
4. Il computer costa tanti soldi, non vorrei rovinarlo....
Allora chiediamoci anche:vogliamo veramente imparare?
Lo riteniamo importante per non sentirci esclusi da questa società tecnologica?
Siamo convinti che imparando anche solo le operazioni più semplici possiamo risolvere tanti problemi della nostra vita quotidiana?
Se siamo convinti di questo, la parte più difficile è già fatta ….
Allora avete buttato il cuore oltre l' ostacolo e avete comprato un computer? Guardatelo bene e cominciate a pensare che è una macchina che sa fare tante cose, ma non è “intelligente” e quindi farà solo quello che voi le chiederete, se avrete seguito le procedure esatte e se non vi obbedisce è perché il comando ricevuto non è esatto e quando si inceppa poi ci si accorge che aveva ragione lei...
Sappiate che molte volte sembra di aver combinato dei disastri, ma spesso basta spegnere e riaccendere il computer perché tutto ricominci a funzionare.
Ci sono persone che si iscrivono a corsi di informatica, prima di acquistare o di avere a disposizione un computer: sbagliato!
Il modo migliore per imparare è farsi impostare alcune semplici operazioni, farsi memorizzare pochi siti sulla barra dei preferiti e cominciare a pigiare sulla tastiera.
Chiedere aiuto nei primi tempi è inevitabile e per i nonni i migliori consulenti / istruttori possono essere proprio i nipoti, ma dopo i primi approcci è anche molto utile osservare ciò che fanno quelli un po' più esperti di noi con questa macchina che a volte sembra capace di fare vere e proprie magie. E se si teme di dimenticare i vari passaggi , munirsi di un notes e prendere appunti sarà di grande aiuto. Poi a mano a mano si potrà allargare il proprio raggio di azione.
Direi che la cosa più utile da fare da subito è quella di crearsi un indirizzo e.mail. Questo consente di sbrigare anche parecchie faccende , come contattare uffici pubblici, segnalare disguidi e reclami, chiedere informazioni con la quasi certezza di una risposta, perchè una mail lascia una traccia, mentre una telefonata può restare inascoltata.
Ricordo che le prime volte in cui ho provato a iscrivermi a qualche forum o a qualche social impiegavo moltissimo tempo a compilare le “mascherine” con i miei dati. Mi mettevano in crisi parole come “password, username, nickname, e.mail” , ma poi con un po' di pazienza e un po' di pratica tutto si appiana.
Ricordo quando mi sono iscritta ai Forum dei quotidiani e ho cominciato anch' io a commentare le notizie: mi sorprendevo molto quando vedevo comparire i miei commenti tra i tantissimi che la gente inviava e mi stupivo ancora di più quando qualcuno prendeva in considerazione le mie parole e mi rispondeva per controbattere o per sottoscrivere le mie opinioni.
Poi, cercando su internet ho trovato una community in cui si discuteva di politica e nella quale ogni utente poteva inserire non solo commenti , ma anche proporre argomenti di discussione.
E' lì che ho incontrato i primi “amici/amiche” , con molti dei quali sono ancora in contatto dopo 5 anni.
Ero una delle poche donne che frequentava quel forum e il mio nickname (una specie di pseudonimo che si usa in certi siti) era “grandmere” , cioè “nonna” in francese. A poco a poco mi sentii rivolgere parole di apprezzamento per il garbo con cui discutevo senza mai offendere, come invece facevano spesso gli uomini tra di loro.
Dovendo accudire una persona malata, avevo poche occasioni di contatto con gli amici di un tempo e i parenti erano tutti lontani, anche i figli ormai fuori casa. Il computer e quelle discussioni mi tenevano legata al mondo esterno oltre a darmi la possibilità di essere sempre aggiornata.
Partecipando ai dibattiti, mi sono accorta che ero in grado di sostenere le mie idee, di argomentare e di controbattere a volte anche con grinta, anche se con educazione e così quando mi sono imbattuta in un sito che proponeva l' apertura di un blog ho osato !!! (http://www.nonnaonline.it)
Ora dopo 5 anni continuo a scrivere quasi ogni giorno . Spesso commento articoli o avvenimenti, altre volte racconto ricordi d' infanzia , episodi della mia vita o le “piccole gesta” dei miei nipotini e poi quando li incontro leggo loro i miei post (soprattutto alla più grandicella).
Ora ho tra i miei lettori più assidui una sorella suora in Tailandia, un' altra sorella e alcuni cugini in Emilia, un fratello a Bologna e molti amici a Roma , a Milano , a Napoli e anche qui nella mia attuale città di residenza. Quando scrivo immagino di parlare con loro e le distanze scompaiono magicamente.
Nei miei prossimi “contributi” parlerò dell’ approccio ai social network e delle potenzialità incredibili di questi nuovi mezzi di comunicazione.