È da poco finita una calda, lunga estate che ha visto il nostro paese impegnato a proseguire la lunga battaglia contro la pandemia intrapresa con l’arrivo dei vaccini.
Ora pare che il senso di responsabilità della maggior parte della popolazione italiana sia valso ad arginare i contagi, anche se il COVID19 non è certo stato ancora debellato.
Parrebbe logico pensare che, visti i risultati, fosse ormai universalmente accettata l’idea dell’efficacia dei vaccini che la scienza ci ha messo provvidenzialmente a disposizione, invece no…. Tanti continuano a rifiutarli e ritengono una violazione della loro libertà l’adozione del green-pass, così vediamo le piazze invase da gente che ipotizza chissà quali macchinazioni e quali oscuri complotti dietro la pandemia e dietro l’invito a vaccinarsi.
Tra questi, ormai universalmente definiti NO-VAX e NO-PASS, si mescolano dei facinorosi che approfittano di questa difficile situazione per infiltrarsi tra i dissidenti, aizzare la folla e compiere vandalismi e azioni di squadrismo che ci riportano con angoscia a episodi ben noti accaduti giusti un secolo fa.
Sapevamo tutti che l’autunno sarebbe stato un momento difficile: molte aziende non sono riuscite a sopravvivere al lockdown e molti posti di lavoro sono andati perduti e, anche se la ripresa pare più forte delle previsioni, certo non potranno subito essere riassorbiti tutti quelli che sono stati espulsi dal mondo del lavoro.
Per quelli che resteranno ai margini sarà un ben duro inverno…. Aumenterà il prezzo del gas e dell’elettricità, aumenta già vertiginosamente il prezzo delle materie prime ed è perciò ragionevole aspettarsi un consistente e generalizzato aumento del costo della vita, cosa che complicherà molto la vita anche di chi vive di pensione.
In questo quadro piuttosto inquietante c’è però uno spiraglio di luce: noi dell’UTE potremo riprendere tutte le nostre attività quasi normalmente, anche se dovremo portare le mascherine, esibire il green-pass, disinfettare le mani all’ingresso
e sottoporci alla misurazione della febbre.
È una gran gioia per tutti potersi ritrovare, scambiare un saluto e qualche parola gentile con vecchi amici e conoscenze recenti; ogni inizio d’anno è sempre stato una festa per noi, ma questa volta sarà ancora più bello: la lontananza forzata, il lungo isolamento ci hanno fatto apprezzare molto di più la possibilità e la bellezza di ritrovarsi: prima ci sembrava cosa normale, dovuta, ora ci appare come una preziosa opportunità per rendere più belli questi mesi bui e freddi che ci attendono.