Da sempre m’interesso di politica, anche perché penso sia dovere di ogni cittadino consapevole e responsabile informarsi sulla gestione della cosa pubblica e, quando Veltroni ha fondato il PD, ho cominciato a frequentare, via internet, il forum nel sito di quel partito.
Mi piaceva partecipare ai dibattiti e avevo anche ottenuto, col nickname di “grandmere”, un certo apprezzamento da parte degli altri frequentatori. Poi quel forum fu chiuso e me ne rammarico ancora.
Facevo, tuttavia, fatica a seguire le vicende del PD cittadino, pur essendo tesserata da anni, perché fino a pochissimo tempo fa non frequentavo le riunioni, che hanno il brutto vizio di essere convocate, comprensibilmente, sempre di sera e a me non piace uscire da sola di sera: tante volte mi sono preparata per andare ad assistere a eventi che mi interessavano, poi, arrivata alla porta di casa, non avevo il coraggio di azionare la maniglia e tornavo a sedermi davanti alla TV.
Una sera, però, la riunione del circolo era particolarmente importante ed ero stata contattata direttamente con la raccomandazione di non mancare: ho preso coraggio e sono andata là dove ci si doveva incontrare.
Quella sera si è deciso all’unanimità chi doveva essere il candidato sindaco alle elezioni amministrative ormai vicine, ma ho avuto modo di capire quali tensioni e quali scontri avessero preceduto quel dibattito.
Qualche giorno dopo, mi è arrivata una telefonata: - Vorresti candidarti come consigliera nella lista del PD?- La cosa mi aveva colto di sorpresa e chiesi un po’ di tempo per pensarci....
Durante la notte però mi convinsi che la mia risposta non poteva che essere un rifiuto: mi dovevo allontanare da casa troppo tempo e non potevo certo dare un contributo rilevante. Del resto pensavo che la gente avrebbe un po’ riso di me: - Chi si crede di essere questa qui? – mi sembrava già di sentir dire da più parti....
Comunicai subito la mattina seguente la mia decisione, ma mi dissero che le mie eventuali assenze non erano un impedimento e, vista l’insistenza e la stima che nutrivo per il candidato-sindaco che avrei dovuto sostenere, accettai l’incarico.
Una volta pubblicate le liste, mi è capitato di sentirmi chiedere: - E’ lei quella che ho visto sul giornale tra i candidati?- e al mio sì i miei interlocutori rispondevano con un sorriso di approvazione . “Meno male che non mi ridono in faccia” pensavo io.
Come avevo previsto, non ho potuto partecipare molto alla campagna di propaganda pre-elettorale, ma mi sono occupata del volantinaggio nel mio quartiere e ho partecipato alle riunioni più importanti. In queste occasioni ho potuto apprezzare ancor di più il programma che la mia lista proponeva e ho incontrato gli altri candidati: persone mosse non certo dal miraggio di chissà quali successi, visto che si partiva nettamente svantaggiati, ma dal desiderio di dare visibilità a quella parte di cittadini che puntano ancora sulla solidarietà e sulla difesa dei diritti dei più deboli. Mi ha fatto soprattutto piacere conoscere i ragazzi che hanno dato vita a una lista tutta loro, per portare avanti le aspettative dei giovani di questa città e dei paesi vicini. C’era anche una lista del M5s che però ha presentato una candidata cui non si poteva certo affidare il destino di una città, visto che non ne conosceva i problemi, come lei stessa ha ammesso durante il primo dibattito pubblico.
Sui giornali locali, notoriamente schierati a destra, comparivano a più riprese articoli che davano voce a chi, con rancore per la mancata designazione, continuava a screditare il PD e le liste che sostenevano il “rivale”. La cosa, era chiaramente segno di comportamento sleale, dettato da ripicche personali e non certo da attaccamento alla propria parte politica.
Si è arrivati così al giorno del voto, in cui io dovevo fare anche da rappresentante di lista in uno dei 15 seggi elettorali. Ero in compagnia di alcuni ragazzi, che non mi hanno tenuto a distanza per via dei miei capelli bianchi, anzi si sono intrattenuti in conversazione amichevole e ne ho potuto apprezzare la serietà, la chiarezza di idee, i progetti per il futuro.
C’era anche una ragazza musulmana, che, in osservanza al Ramadan, ha rifiutato la pausa pranzo: è una studentessa universitaria, non porta nessun velo, parla un italiano perfetto e mi ha detto di sentirsi fortunata perché il suo papà ha ottenuto la cittadinanza italiana e di conseguenza anche a lei è stato riconosciuto lo stesso diritto.
Già si era tutti stanchi al termine delle operazioni di voto, ma si doveva restare per lo scrutinio, che nel mio seggio si è prolungato fino alle 4.30 del mattino.
La pubblicazione dei risultati è stata possibile solo in mattinata: i due candidati di destra (che rappresentano verosimilmente due diversi comitati di affari interessati alla ricostruzione del centro cittadino, dove c’è un’ampia zona occupata da fabbriche dismesse) si giocheranno la vittoria al ballottaggio, il PD ha ottenuto un risultato ampiamente deludente, come era del resto previsto, tuttavia io ho avuto un certo numero di voti di preferenza e questo ha dato motivo ai miei figli di scatenarsi in battute molto divertenti del tipo: Diana for President!!!!
Proprio in questi giorni si stanno facendo manovre per accaparrarsi l’appoggio del PD nel ballottaggio, magari in cambio di una poltrona di assessore, ma la maggioranza si è espressa per l’equidistanza dai due schieramenti, dando la libertà e la responsabilità ai propri elettori di esprimersi come ritengono sia più giusto.
Resta il rammarico di dover constatare che alla gente non interessa una democrazia che invita alla partecipazione e al confronto, ma identifica la sinistra come “quelli che vogliono l’immigrazione”!!!
Per conto mio l’esperienza dell’elettorato passivo mi è piaciuta, ma data la sconfitta della mia parte, devo constatare che la mia, che poteva essere una carriera politica brillante (!!!!!), è stata stroncata sul nascere....e data l’età non credo che potrò avere un’altra chance!
Vorrà dire che il mondo deve rassegnarsi a non conoscere mai quella che poteva essere una leader sul modello della Merkel, per esempio.... :D :D :D
Peccato!!!! ....