Anteprima
- Autore/rice Lidia Goldoni
- Categoria: Anteprima
Andare oltre il PNRR per poter proporre e progettare un nuovo welfare per gli anziani, far conoscere nuove esperienze e allargare l’orizzonte su cosa sta succedendo nel mondo: sono i tre focus di questo aggiornamento.
Nelle mie “ Mille parole” un breve aggiornamento sulle RSA e poi una domanda e un obiettivo su cui misurarsi al più presto: Come garantire qualità, flessibilità e personalizzazione nei servizi alle persone nell'era delle tecnologie?
Ho intervistato Remo Siza, sociologo con esperienza di ricercatore e Dirigente pubblico per conoscere la sua valutazione del PNRR, ma cogliere anche le sue proposte per l’attuazione: Remo Siza - Il PNRR si ferma alle soglie del sociale, parlando ai tecnici e non coinvolgendo cittadini e associazioni
Con la complicità di Rosanna Vagge, punto di forza di PLV abbiamo chiesto un reportage a un noto fotografo, Alberto Terrile, che conosce bene Casa Morando. Dalla sua visita nella residenza sono scaturiti due contributi. Una sua narrazione sulla creazione e le scelte professionali in un reportage con vecchi, animali e operatori: Casa Morando. Una piccola storia del rapporto con la creazione e Casa Morando: I protagonisti di questa storia
Anche Ferdinando Schiavo parla di “Benessere” derivante dal silenzio: C'è un tempo perfetto per fare silenzio
Poi Francesca Carpenedo continua la sua lezione su cosa è l’ageismo, illustrando lo scritto con una interessante tabella: Cronache dall’esterno: the global report on ageism in pillole
Infine ho riportato un blog, pubblicato sul sito di Alzheimer Desease international (ADI) la Federazione internazionale che raggruppa le associazioni internazionali su Alzheimer e demenza che mi ha colpito per la drammaticità della situazione, ma anche per “la serenità e l’umanità con cui sono affrontati i casi più drammatici. Senju Joseph mi ha ricordato Atul Gawande nel suo libro “Con cura” che ho presentato anche su PLV: La vita in un centro per la cura della demenza durante la seconda ondata di COVID-19 in India
PLV non esce nel mese di agosto. Ci rivediamo a settembre
Buona lettura
- Autore/rice Lidia Goldoni
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Ancora al centro dell’attenzione il PNRR (Piano nazionale Resistenza e Resilienza), approvato già dall’Unione Europea e le conseguenze della pandemia COVID sugli anziani. Nelle mie Mille Parole osservazioni critiche, proposte e idee sul PNRR e sulle azioni che dovrebbero accompagnare la sua realizzazione nei prossimi anni: PNRR: un'idea di welfare per gli anziani che guarda al passato e si chiude al futuro
Anche l’intervista a Luca Degani Presidente di UNEBA Lombardia riprende uno dei nodi del dibattito aperto dai numerosi anziani deceduti per COVID nelle strutture residenziali e le diverse ipotesi ora sul tappeto: Luca Degani - Le RSA vanno ripensate con una programmazione nazionale per la non autosufficienza aggiornata ai bisogni della popolazione odierna sempre più vecchia
Rita Rambelli partendo dalla sua esperienza personale denuncia le scelte di strutture residenziali che ancora non hanno adottato le misure indicate dal Ministero sull’apertura ai familiari: Quando proteggere non significa privare dei diritti fondamentali per evitare di prendersi delle responsabilità
Ferdinando Schiavo, il neurologo fidato di PLV, denuncia ancora una volta episodi di malasanità, di uno dei quali è stato protagonista diretto e fortunatamente conclusosi bene: Michele e Santo Vuazzap
Rosanna Vagge, dalla sua Residenza protetta “ Fondazione Casa Morando”, di cui è responsabile sanitaria ci presenta l’evoluzione di questo servizio dal 1942 anno di approvazione del suo Statuto sino ai giorni nostri, commentando i mutamenti negativi e positivi avvenuti nel frattempo: Si stava meglio quando si stava peggio?
Infine la mia recensione del nuovo libro di Ilaria Tuti “Figlia della cenere” con protagonista la Commissaria Teresa Battaglia: La commissaria Teresa Battaglia rivive il suo passato e si prepara a convivere con l'Alzheimer
- Autore/rice Lidia Goldoni
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L’invio del Piano Nazionale Resistenza e Resilienza alla Commissione Europea apre una nuova fase di questo evento. È auspicabile che il documento esca dalle segrete stanze della presidenza del consiglio e diventi oggetto di confronto tra i diversi attori, nel nostro caso chi, a vario titolo, è impegnato sul rinnovamento e rafforzamento del welfare nel nostro Paese. PLV seguirà, nel limite del possibile, i vari stadi di avanzamento. Già in questo numero affrontiamo alcuni temi, alcuni dei quali avremmo voluto anche fossero assunti, con maggiore evidenza, come obiettivi del PNRR.
Nelle “Mille parole” esprimo una prima valutazione d’insieme, registrando incongruenze e silenzi:
PNRR: un welfare poco coraggioso e troppo condizionato penalizza anziani e persone fragili
Le RSA, come spazi e modelli costruttivi, sono oggetto più di accuse indiscriminate che di riflessioni serie e documentate per rinnovarle. Abbiamo intervistato in proposito il professor Roberto di Giulio dell’Università di Ferrara, autore di progetti e pubblicazioni sul tema sin dall’entrata in vigore del DPCM del 22/12/1989:
Roberto Di Giulio - Risorse pubbliche insufficienti hanno imposto minimi dimensionali nelle RSA e ridotto la qualità del servizioIl principio informatore nella costruzione di piani d’intervento pubblici risiede nel rispetto dei diritti delle persone, specie se possibili soggetti fragili come possono essere gli anziani. Un contributo di Francesca Carpanedo traccia un quadro internazionale dal suo osservatorio di membro di diverse commissioni e progetti Europei e internazionali:
Cronache dall’esterno: come si muove il mondo a favore degli anziani
Due delle nostre preziose collaboratrici, Rosanna Vagge e Rita Rambelli affrontano con argomentazioni e esperienze diverse il dopo COVID.
Rosanna Vagge parla di diritti:
Ri-Pensare al domaniE Rita Rambelli, riferendosi al proprio territorio e alle ipotesi previste nel PNRR, traccia una sintesi dei problemi aperti e delle possibili soluzioni:
Sanità e welfare: cosa è emerso e cosa cambiare dopo il CovidC’è anche chi è impegnato con gli anziani direttamente in RSA o con le Associazioni culturali
Sabrina Poggi con il prezioso contributo di Enrico, un anziano della struttura Villa Serena ci racconta uno spezzone di vita di quel microcosmo:
Questi anziani che sorprendono!!!
E Enrico Secchi, un residente, si presenta pensando anche a un futuro impegno "Lei non sa chi sono io!"
Diana Catellani una veterana di PLV, presente sin dall’inizio, racconta con la sua capacità innata di trasmettere sentimenti e stati d’animo un’attività che hanno deciso nel suo gruppo culturale per essere vicino al mondo della scuola, insegnati e studenti:
La scuola siamo noi
Come sempre non possono mancare le presentazioni di libri e spettacoli
Ferdinando Schiavo con la sua lente di neurologo ci racconta quanto libri, spettacoli teatrali, oggi parlano di demenze, fragilità:
Libri e demenze, l’arte e la fatica del prendersi cura
Poi del libro di Antonio Pinna “La cura al tempo del Covid- Prendersi cura dei più fragili” faccio io la presentazione, sottolineando le specificità e i punti di maggior interesse:
La cura ai tempi del COVID vista dai più fragili
Buona lettura di Perlungavita.it
- Autore/rice Lidia Goldoni
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In questo aggiornamento protagoniste la prevenzione, l'integrazione socio-sanitaria e la qualità dei servizi, lette da tante angolazioni diverse, con la pandemia sullo sfondo.
Nelle mie “Mille parole” auspicando un serio programma politico per gli anziani richiamo le condizioni per ritardare e curare la non autosufficienza
Prevenzione, accessibilità, qualità delle cure per ritardare la non autosufficienza e fornire risposte adeguate
All’intervista risponde Giorgio Banchieri Segretario del CDN di ASIQUAS, docente presso l’Università “La Sapienza” e presso la LUISS Business School di Roma,
Giorgio Banchieri - ASIQuAS: l’integrazione è dimensione interdisciplinare, inter professionale, inter setting, inter livello e tra ospedalità e territorio
Ferdinando Schiavo ci parla dei sintomi di un particolare aspetto della demenza: l’assenza assoluta di coscienza della malattia
La variabile impazzita
Rosanna Vagge, pensando sempre agli anziani della Casa Morando richiama insegnamenti e riflessioni di Ivan Illich, antropologo e filosofo
Ivan Illich si rivolta nella tomba
Rita Rambelli che nella sua professione si è occupata di comunicazione per ASL e Regione Emilia Romagna richiama il ruolo dell’informazione
L'importanza dell'informazione per migliorare la qualità dell'assistenza per gli anziani e le loro famiglie
Diana Catellani, racconta le sue giornate in quest’anno di pandemia
Un anno di COVID. Vivere in solitudine con la mente e il cuore pieni di pensieri dolorosi
Buona lettura di Perlungavita.it
- Autore/rice Lidia Goldoni
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La luce in fondo al tunnel della pandemia/sindemia è auspicata ma ancora non si vede. Però è necessario non attendere che altri decidano per le politiche a sostegno degli anziani non autosufficienti, ma anche per quelli ancora attivi perché la disabilità sia allontanata per loro nel tempo.
Nelle mie “Mille parole” sottolineo i nodi di una politica per gli anziani che parte dalla prevenzione, dal rispetto dei diritti e dalla personalizzazione
Prevenzione, rispetto dei diritti individuali, flessibilità nei servizi per un nuovo patto di inclusione sociale e assistenza per gli anziani
Accompagno la mia riflessione con la presentazione di due libri che parlano dei servizi/disservizi per gli anziani. Curato dall’Associazione Novilunio
"Perso e ritrovato": "fermo immagine" su 24 storie di famigliari e persone con demenza che ricostruiscono nuovi rapporti
Ho recuperato allo scopo anche un fumetto, del grafico spagnolo Paco Roca, pubblicato già da diversi anni, ma ristampato recentemente nella versione italiana.
Rughe: il mondo delle Case di riposo in un fumetto in cui s'intrecciano tristezza, compassione e un amaro umorismo
Nell’intervista ad Andrea Fabbo, Medico geriatra, direttore della UOC di Geriatria- Disturbi Cognitivi e Demenze della AUSL di Modena abbiamo chiesto quali obiettivi e azioni dovranno caratterizzare una nuova politica per gli anziani
Andrea Fabbo - Nel nuovo welfare per gli anziani: prevenzione, invecchiamento attivo, contrasto alle condizioni che provocano disabilità
Rosanna Vagge ci trasmette le sue riflessioni e emozioni, partendo come sempre dalle storie degli anziani che incontra nel suo impegno professionale
Mai più separati!
Ferdinando Schiavo ci parla ancora di demenze, problema prioritario nella nostra società denunciando la scarsa cultura professionale che si riversa nei ritardi nel riconoscimento delle patologie, nei pregiudizi sugli anziani e sulle diagnosi finali
I 6 luoghi comuni :"Non può essere demente"
Rita Rambelli nella sua testimonianza personale sembra riassumere i sentimenti e le denunce espressi negli altri articoli
Anziani prigionieri? Una riflessione sulla realtà di questi mesi e qualche ipotesi per un futuro diverso
- Autore/rice Lidia Goldoni
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Ancora una volta temi che s’intrecciano, anche se sembrano non avere niente in comune. Innovazione in medicina e tecnologie, ma l’attenzione deve rimanere sulla persona, sui soggetti fragili e sui valori umani
Nelle “Mille parole” parlando di innovazioni, intelligenza artificiale in medicina e nella vita quotidiana, richiamo l’esigenza di un programma generale di formazione al digitale per gli anziani per non escluderli isolarli dalla società
L'Italia "digitale" deve coinvolgere e formare gli anziani all'uso delle tecnologie
Nell’intervista a Giampaolo Collecchia su “intelligenza artificiale e medicina digitale” l’accento è sul rispetto dei valori umani perché è la medicina che deve governare l’intelligenza artificiale e non viceversa
Giampaolo Collecchia - La medicina moduli la tecnologia per la salvaguardia dei valori umani
Su questo argomento Giampaolo Collecchia e e Riccardo De Gobbi hanno scritto un libro “Intelligenza artificiale e medicina digitale - Una guida critica” che presento a latere
Intelligenza artificiale e medicina digitale. Un libro-guida per potersi orientare
Ferdinando Schiavo, partendo da un’esperienza personale, e dalla sua storia professionale parla di un suo paziente colpito ancora una volta dalla “medicina della fretta” e da un pessimo percorso di cura che l’ha confinato in una RSA
Se questo è un uomo- Siamo già da buttar via appena abbiamo superato i fatidici 75 anni?
Rosanna Vagge riprende dalla maratona di Casa Morando interrotta per il COVID il servizio residenziale in cui interviene e si chiede come sarà il futuro di questi anziani sottoposti a tante restrizioni, anche se la direzione di casa Morando ha cercato di ovviare con tante compagnie anche di pennuti.
Maratona interrotta per Covid- cosa succederà?
Diana Catellani ricorda suo fratello Vincenzo e la lezione di umanità e democrazia che le inviò a fronte di dubbi e interrogativi di Diana
Ricordando Vincenzo
Rita Rambelli vede vicino la giornata del’8 marzo che tanto avrebbe bisogno di festeggiare vittorie, ma purtroppo registra tanti eventi tragici
Insieme verso l'8 marzo, sperando in un futuro migliore
Ho inserito la presentazione di due libri usciti in queste ultime settimane, perché hanno un rapporto con quanto compare su questo spazio, perché parlano di persone fragili, perché i loro autori sono stati presenti più volte su PLV, perché discriminazioni e diseguaglianze aumentano in questa nostra società.
“La storia di Ina” è un romanzo scritto da Paolo Cendon, lo studioso e esperto di diritto privato che si è impegnato non solo professionalmente, ma come cittadino con l'associazione "Diritti in movimento" per la difesa dei più deboli con ".
Il libro, pur nella sua trama di romanzo, non dimentica il popolo dei fragili
Ina e la sua tenera storia d'amore con il professore che difende i più fragili.
Il secondo libro è di Ilaria Tuti, una scrittrice lanciata in un successo internazionale, intervistata da PLV, che ha adottato nelle sue narrazioni un commissario (una commissaria?) che lotta con i primi sintomi del morbo d’Alzheimer, ma non si arrende.
Per una strana coincidenza nel libro “Luce della Notte” sono ancora i più fragili, una bambina con una grave malattia genetica, e dei profughi ad essere dei protagonisti
"Luce della notte": Ilaria Tuti racconta una storia in una terra di confine
Buona Lettura di Perlungavita.it
- Autore/rice Lidia Goldoni
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Prevenzione, autodeterminazione e frontiere della vita. Non sono percorsi in antitesi tra di loro, ma le diverse tappa della storia di ognuno di noi. In epoca di pandemia Covid-19 anche di drammatica attualità perché richiama le migliaia di morti che non hanno potuto esprimere alcuna scelta sulla loro fine vita, altri hanno anche dovuto decider per loro.
Nelle Mille parole, partendo dalle morte di migliaia di anziani e dalla solitudine imposta agli altri nei presidi assistenziali vedo però uno spiraglio di umanità farsi strada:
Perché ascolto e tenerezza fanno parte della cura
A Nicola Martinelli, coautore con Ugo Albano di un libro sul “fine vita” e sul lavoro di cura chiedo di illustrare il ruolo dei professionisti sociali, i loro strumenti di lavoro, in un quadro più ampio del rapporto con la morte delle varie religioni e etnie:
Nicola Martinelli- La diagnosi e la valutazione sociale supporta la persona, coglie le fragilità e le risorse famigliari, costruisce la rete d'aiuto dei servizi
L’intervista è accompagnata dalla presentazione del loro libro “Accompagnare alle frontiere della vita-Lavoro di cura, cure palliative, Death education":
Accompagnare alle frontiere della vita: un percorso educativo per lo stadio finale della nostra esistenza
Nel contributo di Giampaolo Collecchia considerazioni e dubbi sull’intervento dell’intelligenza artificiale e il fine vita:
Sistemi predittivi di fine vita basati sulla intelligenza artificiale: luci e soprattutto ombre
Ferdinando Schiavo continua, giungendo alla terza puntata, l’esposizione dei criteri e delle condizioni che supportano una buona prevenzione, sconfiggendo diseguaglianze e previlegi:
Prevenzione, dolce chimera sei tu! Terza puntata. Il dramma del presentismo in un Paese in cui la salute non è uguale per tutti
Anche Rosanna Vagge nel contesto della pandemia e del programma vaccinale denuncia la deriva della medicina attuale orientata non verso il paziente, ma verso la malattia. Non si scorda però un richiamo a Casa Morando:
Chi bene inizia è a metà dell’opera
Di RSA e progetti futuri parla Rita Rambelli, chiedendosi come saranno spesi i fondi UE su cui sarà necessario vigilare:
RSA, l’anno ZERO dopo il COVID: come spendere i fondi dell’Unione Europea
Diana Catellani commemora il 27 gennaio “Giornata della memoria” commentando un film ungherese “Senza destino” sulla storia di un bimbo che reduce dal campo di concentramento di Auschwitz, non troverà più la sua famiglia e riprendendo un poesia di Primo Levi sul campo di concentramento di Fossoli:
Senza destino
Buona lettura di Perlungavita.it
- Autore/rice Lidia Goldoni
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La pandemia ha attirato l’attenzione sui grandi vecchi perché sono stati quelli più colpiti, perché fragili, perché residenti in luoghi come le RSA non idonei, ma ha aperto un altro interrogativo su chi sono gli anziani di oggi che saranno i grandi vecchi di domani. Si parla anche di prevenzione, gestione del contagio in una RSA, di una cura non medicalizzata, delle barriere in citta e di favole e ricordiNelle Mille parole, prendendo spunto dai risultati della ricerca, mi domando chi conosce gli anziani di oggi e chi deve impegnarsi per programmare il futuro di questo paese.
Gli anziani ultra65enni sono quasi un quarto della popolazione. Chi li conosce?
A Vittorio Martinelli sociologo e ricercatore abbiamo rivolto le nostre “Cinque domande” su chi sono gli anziani e su cosa chiedono.
Vittorio Martinelli- L'energia degli anziani ha bisogno di nuove parole e nuove opportunità
Un reportage a più voci Laura Lionetti, Gioia Martignago e Sara Pollon da Casa Salce di Treviso, una casa albergo uscita indenne da contagio nella prima ondata, ma colpita in questa nuova emergenza.
La cura dell’anziano in RSA al tempo del CovidAncora della vita in una struttura ci parla Laura Nave, psicologa ma anche coinvolta nella gestione di una cohousing e racconta i danni dell’isolamento per i vecchi fragili.
Contagio o contatto? Dilemma etico a tutela delle fragilità
Ferdinando Schiavo in una seconda puntata ci parla di prevenzione, dei segnali da prendere in considerazione su possibili malattie e delle buone pratiche per restare in salute.
Prevenzione, dolce chimera sei tu! Seconda puntata: invecchiamento e fragilità tra utopia, miopia, inquinamento e mine vagantiSempre la cura nelle riflessioni di Rosanna Vagge che in attesa di diventare nonna per la quarta volta ci parla della Società del rischio e di medicalizzazione delle cure
Aspettando Bianca
Rita Rambelli introduce in questo quadro sulle condizioni di vita dei più fragili un obiettivo mai risolto per rendere le città vivibili per tutti.
Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, una legge mai rispettata
Dalle nostre “Voci dalla rete” un ritorno al mondo dell’infanzia. Diana Catellani ci ricorda, con la sua sensibilità, la notte dei doni, che un tempo, dove lei abitava era quella di Santa Lucia e della trepidazione con cui li aspettavano, anche se semplici cose.
Santa Lucia e i doni
Ida Accorsi ci racconta le fiabe, arricchendole con tante informazioni anche per gli adulti e ricollocandole ai nostri tempi
Alice nel Paese delle Meraviglie: l'attualità della sfida di una bambina
Auguri di Buone Feste e di un 2021 più sereno
Buona lettura di Perlungavita.it