Un dolore immenso è incanalato in una disamina di documenti burocratici, per riuscire a capire cosa è successo in quei quaranta giorni che Mirella Bortolotti, 83 anni, è stata ricoverata in ospedale. Questo si percepisce nel libro di Roberto Finzi “Il cittadino e il Direttore generale- Una storia di sanità” edito da Odoya, con introduzione di Claudio Magris.
Il cittadino è lo stesso autore, marito di Mirella, il luogo è l’Ospedale Sant’Orsola- Malpighi di Bologna, ospedale universitario e il Direttore generale è il dirigente all’epoca di questo grande complesso. Prima di lui era stato direttore generale l'attuale assessore alla sanità, che pure non rispose, in tale veste alle lettere inviate da Finzi, dopo la morte della moglie.
Da una parte un dolore contenuto, dall’altro emergono la sciatteria, l’incompetenza, l’approssimazione sino alla disumanità vera e propria dimostrate da tutta un’equipe di operatori sanitari di diverse qualifiche e di diversi reparti che hanno avuto in carico (non riesco a parlare di cura) questa anziana donna.

Poi con una minima conoscenza e dimestichezza con la fragilità dei vecchi, i rischi sempre incombenti, gli stati di prostrazione e le patologie incombenti, da ciò che è scritto in quelle cartelle cliniche, nelle lettere scambiate tra il “Direttore generale” e il cittadino Finzi, esce, come fosse ancora un urlo incombente, il dolore inflitto a quella donna, che dopo quindici giorni di ricovero si trova con una necrosi a un tallone e altre piaghe da decubito al sacro, uno stato di confusione mentale per due anestesie totali in questo tempo e ancora tanto altro.
Ma il marito non fa nessuna accusa di cattiva assistenza o errori veri e propri. Non imputa alla struttura sanitaria di averne causato la morte in quanto sin dai primi esami seguiti al ricovero, è stato diagnosticato un adenocarcinoma, di cui non era a conoscenza. Finzi denuncia i trattamenti o i maltrattamenti, tra cui la contenzione, che le sono stati inflitti, forse accelerando la morte, ma certamente rendendo questo ultimo traguardo un doloroso calvario continuo, senza alcun rispetto umano e senza alcuna deontologia professionale.
Dopo la morte della moglie avvenuta quindici giorni dopo le dimissioni, si è fatto consegnare la cartella clinica di 450 pagine, scritte a mano senza alcun ordine e catalogazione, senza un percorso assistenziale, senza che da nessuna parte, appaiono i nomi/qualifiche di chi di quella cartella deve rispondere, per avere chiarimenti e informazioni.
Finzi si documenta su tutte le norme, procedure e regolamenti previsti per l’assistenza in atti amministrativi ed anche organizzativi e valuta attentamente tutto ciò che in quella cartella, documento ufficiale, è scritto contestando tutte le irregolarità, omissioni, nonché palesi violazione di legge in essa contenute. Uno tra le tante, ripetute in più occasioni, conferma la cura (se così si può chiamare) prestata a Mirella da un operatore “specializzando” senza che appaia contemporaneamente il medico strutturato che per legge ha la responsabilità di avallare l’operato del medico in formazione.
Se questo è in pratica un continuum nelle modalità di agire, appaiono poi gli episodi più “sconcertanti”: l’adozione di misure di contenzione senza informare i famigliari e senza circoscriverle e motivarle come da norme in materia, la formulazione di diagnosi mentali e comportamentali senza alcun supporto specialistico, la totale assenza di comunicazione tra i diversi reparti che si prendono in carico Mirella.
Finzi non avendo avuto l’indicazione di chi contattare si rivolge al Direttore generale dell’ospedale e dallo scambio di lettere emerge l’altro grande mostro del sistema Italia: la burocrazia. Quando essa diventa il motore di tutto l’agire dello Stato.
Qui, con l’apporto della splendida introduzione, umana ma anche colta, di Claudio Magris emerge la deviazione e aberrazione che un sistema di regole e di gestione delle stesse, indispensabile per il funzionamento di un grande organismo come lo Stato, abbia sovvertito nei fatti gli obiettivi del proprio agire per costruire un proprio potere dietro cui trincerarsi per salvarsi sempre. Finzi, con lui Magris e prendendo forza da un grande linguista come Gianluigi Beccaria, denunciano la lotta continua tra italiano e Burocratese dove il Burocratese (sempre con maiuscola iniziale) è il predominio delle frasi fatte e delle espressioni ritrite che non dicono nulla e trasformano la tribù che le usa in un “vivaio di replicanti” (Beccaria). “Nella società della comunicazione ogni cosa è frasario preconfezionato, conformismo generico, vaghezza apprensiva e velatamente minacciosa, prudente sterilizzazione di ogni affermazione o descrizione precisa”. La padronanza letteraria della lingua italiana di Magris, la sua arte di intrecciare le parole per creare ambienti ed emozioni è un mirabile connubio tra arte e solidarietà umana nei confronti del dramma vissuto dai suoi due amici, Roberto e Mirella.
Perché Finzi in questa sua disamina di atti pubblici ufficiali della burocrazia sanitaria si avvale oltre che della cartella clinica della corrispondenza intercorsa tra lui e il Direttore Generale. Se non si parlasse di episodi disumani, tutto questo sarebbe una commedia grottesca. Le lettere che escono a firma del Direttore generale dagli uffici del Sant’Orsola sono un campionario di errori, contraddizioni, strafalcioni giuridici, ignoranza delle norme e regolamenti vigenti, che nella consapevolezza che sicuramente sono stati scritti da collaboratori d’ufficio danno l’esatta misura di cosa sia la “sanità grigia”, l’arroganza del potere burocratico di cui parla Magris, la totale assenza di rispetto del cittadino cui si pensa di somministrare qualsiasi fandonia o incapacità.
PS
Prima di scrivere questa presentazione del libro, di cui avevo parlato su un social network, meravigliandomi del silenzio che era sceso attorno alla sua pubblicazione, ma soprattutto a ciò che in esso era denunciato, visto quanto la “malasanità” abbia invece un megafono nei media, ho chiesto anche notizie “informali” a persone che hanno conoscenze dirette dell’Ospedale sant’Orsola- Malpighi. Nessuno sapeva niente o così si esprimeva. 
Ho anche interpellato l’autore, che non conoscevo, per sapere se, essendovi un’inchiesta in corso ci fossero state restrizioni o altri atti, di cui non ero a conoscenza, che riguardassero il libro in quanto tale. Questa occasione ha permesso di approfondire con il professor Finzi alcuni aspetti che nel volume, per i criteri da lui scelti per scrivere quelle pagine, non erano presenti.
Credo che le biografie personali, sua e della moglie, che Roberto Finzi mi ha inviato, e che qui pubblico, pur in forma ridotta, saltando  pubblicazioni e referenze accademiche, reperibili nei siti dell'Università di Bologna, siano la miglior chiave di lettura dello spirito con cui è stato scritto il testo. Del suo amore per la moglie parla la biografia di Mirella da lui scritta che mi ha inviato.

Roberto Finzi- (Sansepolcro, 1941)

Roberto Finzi è stato dal 1994 al 2009 professore ordinario di storia economica nell’Università di Trieste e di Bologna, carica da cui si è dimesso – dopo 46 anni di servizio – per la riduzione progressiva della funzione docente a funzione meramente amministrativa. In precedenza ha insegnato storia delle dottrine economiche, storia sociale, storia economica del turismo, storia economica nelle università di Bologna e di Ferrara.Laureatosi in filosofia, dal 1964 al 1971 ha insegnato nelle scuole medie inferiori e superiori come supplente e poi vincitore di cattedra di lettere e quindi d’italiano e storia mentre svolgeva attività di assistente volontario presso la cattedra di Storia delle Dottrine Economiche tenuta da Renato Zangheri. Nel 1971 ha vinto il concorso di assistente ordinario e nel 1980 ha ottenuto l’idoneità a professore associato.
Al momento della costituzione dei Dipartimenti è stato membro, a Bologna, della Commissione di Ateneo per la Dipartimentalizzazione. Nell’Ateneo felsineo è poi stato membro della Giunta di Dipartimento del Dipartimento di Discipline Storiche nonché della Commissione per i Musei Universitari.
Dal 1996 al 2001 ha diretto il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Trieste e dal 1999 al 2001 è stato membro del Senato Accademico del medesimo Ateneo in qualità di rappresentante di area scientifico-disciplinare. Dal 1988 al 1995 è stato segretario del comitato scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.
È membro della Società Italiana degli Storici dell’Economia. È socio corrispondente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura.
Il 27 dicembre 2004 il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere al Merito della Repubblica.
Ha tenuto seminari e conferenze a Valencia, Madrid, Università estiva dell’Escorial, Ecole pratique des hautes études di Parigi, Maine University, Accademia delle Scienze di Vienna, Università di Klagenfurt, Università di Lubiana, Yad Vashem di Gerusalemme, Scuola Normale Superiore di Pisa, Accademia dei Lincei. Ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali. È stato fra i fondatori di "Storia del pensiero economico" e di “ Passato e presente" e di “Rivista di storia contemporanea”. È oggi membro del comitato editoriale di “Studi Storici”, l’unica rivista storica italiana che si trovi su Jstor.
È stato membro dei comitati scientifici dell’Istituto Fondazione Gramsci di Roma; dell’Istituto A. Cervi; dell’Istituto per la Storia della Resistenza “ F. Parri” di Bologna, dell’Istituto per la Storia di Bologna, del Consiglio del Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.
È autore di oltre 200 lavori scientifici e di numerose opere didattiche e di alta divulgazione.
La comunità scientifica e gli opinion makers, attraverso personalità prestigiose come Franco Venturi, Peter Groenewegen, Valerio Castronovo, Maurice Aymard, Sergio Zaninelli, Enzo Traverso, Claudio Magris, Mirella Serri, Corrado Augias, Paolo Mieli che hanno variamente, nel tempo, parlato delle sue opere ha particolarmente apprezzato i suoi lavori su Turgot (tanto che il suo nome compare a più riprese nel Plagrave’s Dictionary of Economy alla voce relativa all’economista francese), su Innocenzo Malvasia, sul marxismo e la “questione ebraica”. Innovativi soprattutto i suoi contributi di storia del clima e le sue ricerche sulla reazione del mondo culturale italiano alle leggi “razziali” del 1938, tema, che ha avuto larga eco e giudizi lusinghieri da molti, su cui ha aperto varie piste poi seguite da un notevole numero di giovani ricercatori.
Suoi scritti sono stati editi, oltre che in Italia, in Argentina, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Spagna, Stati Uniti.
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Suoi campi di studio sono:
• Storia dell’agricoltura, dell’agronomia, delle condizioni di vita nelle campagne fra XVII e XX secolo;
• Storia dell’ambiente, con particolare attenzione alla storia del clima in età moderna;
• Storia del pensiero economico, con particolare riferimento al secolo XVIII;
• Storia del pensiero e del movimento socialista;
• Storia dell’antisemitismo e della “ questione ebraica”;
• Storia della persecuzione antiebraica in Italia;
• Storia delle città;
• Storia della scienza;
• Didattica della storia.

Esperienze politiche e amministrative

Nel 1960 si iscrive al Partito Radicale del cui Consiglio nazionale diventa il più giovane membro mentre a Bologna, nell’estate delle “magliette a righe”, è fra i promotori della rivista Impegno Presente assieme a un gruppo di giovani – da Claudio Sabattini a Gianni Celati, da Vittorio Boarini a Federico Stame – che costituiranno nei decenni successivi parte cospicua del mondo politico-intellettuale della città. Entrato in crisi il Partito Radicale “ classico”, per così dire, il suo impegno politico s’incentra nella battaglia civile del divorzio ( è fra i fondatori della Lid, Lega Italiana per il divorzio) e in quella per la creazione di un sindacalismo confederale nella scuola (partecipa alla fondazione del sindacato scuola della CGIL ed è nei suoi organi dirigenti prima a livello provinciale a Modena, dove per un po’ vive; poi di segreteria della sezione universitaria di Bologna; poi di direttivo regionale dell’Emilia-Romagna ). Contemporaneamente partecipa ai dibattiti da cui germoglierà la cosiddetta “ nuova sinistra” in particolare prendendo parte alla creazione della rivista Classe e Stato.
Nel 1972 si iscrive al PCI rimanendo nell’organizzazione anche dopo il suo scioglimento, fino al 1996.
Nel partito è successivamente membro del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, del Consiglio della Federazione del PCI di Bologna, responsabile dei problemi internazionali della stessa federazione, del gruppo di lavoro nazionale per i rapporti con l’ebraismo italiano, membro del Comitato di Presidenza del Comitato Federale di Bologna. Fra i fondatori dell’Istituto Gramsci della regione è membro del suo gruppo dirigente fino alla metà degli anni Novanta quando, per motivi professionali, di fatto vive gran parte della sua vita fuori di Bologna e dell’Emilia.
Successivamente, nel tempo, è stato: membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna; membro del Comitato Direttivo e quindi vicepresidente e presidente del Consorzio Provinciale di Pubblica Lettura di Bologna; presidente del Comitato Regionale per il Servizio Radiotelevisivo dell’Emilia-Romagna; vicepresidente del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio e fino alla fine del 2014 del Consiglio di amministrazione dell’Istituzione Villa Smeraldi.

Ha collaborato a diversi periodici locali e nazionali fra cui “ L’Unità”, “Rinascita”, “ Il manifesto”, “ La repubblica”, “ Il piccolo”, “ Il corriere della sera”.

Mirella Bartolotti 2\4\1931- 27\4\2015

Mirella Bartolotti fu eletta nella giunta guidata da Giuseppe Dozza il 30 giugno 1956. Furono 123.090 gli elettori che le avevano dato la preferenza. Aveva da poco compiuto i 25 anni. Non solo era l’assessore più giovane di quella compagine ( e forse di tutti mandati elettorali repubblicani a Bologna ) ma le venne affidata una delega mai datasi prima nella storia amministrativa italiana, quella ai “Problemi delle donne”. Una decisione voluta e dal partito cui apparteneva, il Pci, e dalla maggioranza che guidava la città. Scegliendo non a caso tuttavia Mirella che pur così giovane aveva già alle spalle esperienze politiche e culturali di rilievo.
Aveva collaborato alla ricerca - voluta da un dirigente oggi dimenticato Luciano Romagnoli, segretario della Federterra – che sfocerà nel volume curato da Renato Zangheri Lotte Agrarie in Italia. La Federazione nazionale dei lavoratori della terra. 1901 – 1926 che uscirà per Feltrinelli nel 1960 e nel 1955 aveva presentato una comunicazione poi edita volume che raccoglieva gli atti di un celebre convegno Le campagne emiliane nell'epoca moderna su la Società agraria di Bologna che resterà unico punto di riferimento degli studiosi su un tema di rilievo della storia bolognese del secolo XIX fin oltre gli anni Novanta. Era una sua caratteristica individuare temi innovativi o indicazioni per ulteriori scavi. Lo farà nel 1969 con l’antologia edita da Zanichelli Le origini del fascismo, più volte riedito e non a caso tradotto, e ampiamente discusso e utilizzato, nel Portogallo della “ Rivoluzione dei garofani” e ancora con il saggio del 1971 Sui capitoli di Nicolo V. per la citta di Bologna nella storia del conflitto col governo centrale che ha cambiato la prospettiva storiografica sulla posizione di Bologna all’interno dello Stato Pontificio. Come, con rara sensibilità ha scritto Gianni Sofri alla famiglia in occasione della sua scomparsa “ Solo la sua modestia e la sua sobrietà le [ hanno] impedito di ottenere quei riconoscimenti, sul piano degli studi, che ampiamente meritava “.
Proprio per questi suoi caratteri di studiosa uno dei maggiori storici italiani del Novecento, Delio Cantimori, la voleva sua assistente. Mirella però, oltre che per discrezione, in quel momento decise che doveva essere prevalente il dovere civico e scelse l’impegno politico totale e fu così che divenne segretaria del Circolo di Cultura, una struttura che raccoglieva una parte cospicua dell’intellettualità di sinistra della città dall’italianista Francesco Flora al giurista Giuseppe Branca, che sarà poi presidente della Corte Costituzionale, al patologo Giovanni Favilli all’anatomo Mario Oliviero Olivo a tanti giovani artisti e intellettuali. Fu un centro d’incontro, elaborazione, divulgazione, conoscenza a Bologna di cose nuove.
Poi l’esperienza amministrativa nel corso della quale, mentre partecipò da protagonista al grande scontro interno al PCI che portò al cosiddetto “ rinnovamento”, si misurò con una opposizione che, sotto la guida di Giuseppe Dossetti, non solo incalzava la maggioranza ma avanzò proposte che dalla maggioranza stessa furono fatte proprie….. Ed erano gli anni dell’inverno della Guerra Fredda.
Non so se nella scelta da parte di Dozza di affidare a quella giovane intellettuale un incarico così innovativo giocasse anche la storia familiare di Mirella. Di certo veniva da una famiglia non solo di salde tradizioni antifasciste socialiste e comuniste ma aveva nel DNA familiare la lotta delle donne per l’emancipazione.
Sua nonna, Domenica Vasi, unica alfabeta della famiglia (aveva fatto i primi due anni delle elementari ma non finirà mai di leggere fino ala morte ), che a nove anni era stata mandata in risaia, con un infaticabile lavoro di ortolana fece studiare le sue tre figlie: la prima, la mamma di Mirella, divenne maestra; le altre due, venute diverse anni dopo, si laurearono. Insomma la lezione era che la donna non aveva come inevitabile destino di essere l’”angelo del focolare” che lavorava il doppio o il triplo del maschio, sottopagata e sottomessa.
Dopo l’esperienza di assessore durante il secondo mandato consiliare, in cui ottenne 139.030 preferenze, diresse la commissione culturale della federazione bolognese sempre lavorando come insegnante, per lunghi anni pendolare. Per lei la politica era un servizio e mai pensò di farne una professione. Né, a quei tempi, questo servizio aveva remunerazione alcuna. E forse oggi non è inutile ricordarlo.
Convinta che il rinnovamento non dovesse essere solo nella politica “ esterna”, per così dire, ma anche nella concreta vita interna del partito fu messa da parte. Mai però smise di fare lavoro politico di base mentre insegnava con passione e rigore convinta che educare i giovani fosse un compito alto, che richiedeva una preparazione continuamente rinnovata, decisivo per la formazione dei cittadini. Anche per questo, mentre stava ormai morendo, una sua allieva diplomatasi nell’ormai lontano 1984 e che con lei, assieme ad altre, ha continuato fino all’ultimo ad avere rapporti di amicizia profonda, ha detto emozionata al marito: “ Ritengo un onore essere stata sua allieva “.
Fra gli anni Ottanta e gli anni Novanta assieme al compagno della sua vita lavorò a un importante manuale di storia, da cui molti – come testimonia ampiamente la rete – hanno tratto considerevoli apporti.
Fino alla fine si è battuta per un mondo in cui la dignità di ogni uomo e di ogni donna fosse l’obiettivo da raggiungere.

Biografia

Author: Lidia GoldoniWebsite: https://www.perlungavita.it/gli-autori-degli-articoli/51-lidia-goldoni

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• Il metodo Montessori per migliorare benessere e autonomie degli anziani fragili 22 Settembre 2020 (Hits 4076)
• Federica Taddia: l'approccio attivo montessoriano mette l'anziano al centro della relazione e lo rende partecipe 12 Settembre 2020 (Hits 2282)
• Oltre il COVID, quale welfare per gli anziani, il ruolo di una comunità solidale, Alzheimer e mascherine, i giochi di nonni e bambini, il senso della cura e un racconto di un'amicizia al tempo del nazismo 22 Luglio 2020 (Hits 2044)
• Nel welfare del terzo millennio: progetti, azioni e servizi partono dal vecchio e dalla sua comunità di vita 22 Luglio 2020 (Hits 1836)
• E. R. Martini: la comunità può promuovere benessere sociale e individuale 21 Luglio 2020 (Hits 2569)
• I principi di un nuovo sistema di protezione sociale, diari dalle residenze di anziani in tempo di COVID 19, la faticosa ripresa delle attività culturali, la vita di Nino, l'Italia ultima nella difesa dei diritti degli anziani e le favole della nonna 24 Giugno 2020 (Hits 3992)
• "La salute si difende nella sanità pubblica" un manuale informativo e formativo di Nerina Dirindin 24 Giugno 2020 (Hits 11951)
• Oltre le RSA. Una rete di servizi flessibili, qualità della cura e coinvolgimento della comunità 23 Giugno 2020 (Hits 2247)
• Nerina Dirindin: uscire da un appiattimento senza progetti, ridiscutere il ruolo del sistema privato, potenziare il SSN unico tutore della salute della popolazione 23 Giugno 2020 (Hits 3146)
• "FIORE DI ROCCIA". Ilaria Tuti racconta l'impresa epica delle Portatrici carniche nella Grande Guerra 22 Giugno 2020 (Hits 5771)
• Proposte per un nuovo sistema di assistenza per i vecchi non autosufficienti, una bella storia a più voci di convivenza con l’Alzheimer, un commento “tecnico” ad una fiction, un futuro possibile per gli anziani e il ricordo di Gianni Rodari 22 Maggio 2020 (Hits 2716)
• È possibile un nuovo sistema assistenziale per i vecchi non autosufficienti: occorre cambiare indirizzi, percorsi e organizzazione 22 Maggio 2020 (Hits 2146)
• Un racconto autobiografico, dall'infanzia all'incontro con l'Alzheimer 20 Maggio 2020 (Hits 3117)
• Come combattere e ritardare l'Alzheimer 20 Maggio 2020 (Hits 3905)
• Gianni Zanotti: la scrittura e mia moglie le mie armi per combattere l'Alzheimer 20 Maggio 2020 (Hits 2798)
• Ancora COVID-19: i morti nelle RSA, il ricordo di Ivo Cilesi nel parlare dei morti nelle Case di riposo, la solidarietà, il lavoro degli OSS, il confinamento e “La peste” di Camus, un libro per bambini sull’amicizia. “Al domicilio la cura della cronicità 21 Aprile 2020 (Hits 3716)
• Le migliaia di vecchi morti nelle RSA e nelle Case di riposo rivendicano un nuovo progetto di assistenza residenziale 20 Aprile 2020 (Hits 2538)
• La cronicità è resilienza e adattamento. E il domicilio è il luogo della cura 08 Aprile 2020 (Hits 2594)
• Dagmar Rinnenburger: la cronicità, simbolo del successo della medicina vuole il territorio e la casa 08 Aprile 2020 (Hits 2574)
• COVID-19: i vecchi solo "vuoti a perdere" o pretesti di polemiche? Urge una riflessione a più voci 23 Marzo 2020 (Hits 2450)
• Riflessioni a più voci sui vecchi e l'epidemia di COVID-19: solitudine, iniziative sociali, rapporti con il medico, le incertezze del futuro. Linee guida per le comunità amiche delle persone con demenza 23 Marzo 2020 (Hits 3357)
• Andrea Fabbo: Le persone con demenza protagoniste delle attività delle Comunità amiche 17 Marzo 2020 (Hits 4375)
• Politiche sociali e indicatori demografici, dispositivi indossabili della medicina digitale, un omaggio al lavoro degli OSS, i progetti di Casa Morando, la ginnastica in acqua e una rilettura del Libro della Giungla 24 Febbraio 2020 (Hits 3348)
• Politiche sociali strabiche e datate 24 Febbraio 2020 (Hits 4673)
• In una società che invecchia competenze, buone pratiche diffuse, formazione degli operatori sociali e salvaguardia di anima e amicizie 24 Gennaio 2020 (Hits 3238)
• La società invecchia. Chi in Italia se ne fa carico, con quali competenze e ruoli decisionali? 24 Gennaio 2020 (Hits 2439)
• Trame: un libro per formare gli operatori della cura ad integrare nella medicina narrativa parole e gestualità corporea 22 Gennaio 2020 (Hits 2689)
• Walther Orsi: singoli cittadini e gruppi informali promuovono Buone pratiche sociali per una miglior qualità della vita 18 Gennaio 2020 (Hits 2526)
• Il treno dei bambini: la memoria corre tra la Napoli del dopoguerra e le famiglie accoglienti di Modena 21 Dicembre 2019 (Hits 3670)
• Solidarietà, responsabilità, memoria: le parole e gli atti che rendono onore a comunità, professionisti, singole persone 21 Dicembre 2019 (Hits 3314)
• Solidarietà e accoglienza: la forza delle donne nel dopoguerra per aiutare i bambini del Sud 17 Dicembre 2019 (Hits 3134)
• Viola Ardone- Il treno dei bambini: un romanzo da una storia vera 13 Dicembre 2019 (Hits 8398)
• La società invecchia: ripensare il modello di sviluppo, le città, la prevenzione, i servizi. Combattere le violenze contro le donne e i bambini, ricordando Gianni Rodari 22 Novembre 2019 (Hits 3168)
• Le città italiane non amano i vecchi...ma neppure i giovani 14 Novembre 2019 (Hits 2446)
• Il futuro non invecchia se si ripensa il modello sociale e di sviluppo: dalla crescita della quantità alla qualità della crescita 14 Novembre 2019 (Hits 2361)
• Forza/fragilità, fiducia, femminile, felicità per costruire un futuro che non invecchia 14 Novembre 2019 (Hits 2464)
• Ricerche e studi, diari ed esperienze di vita con le demenze, la vecchiaia, DAT e rispetto della volontà, poi il Gallo Sebastiano, donne e città del passato 23 Ottobre 2019 (Hits 3370)
• Un Piano per la non autosufficienza: quali i presupposti, quali i traguardi 22 Ottobre 2019 (Hits 2950)
• Giuseppe Fiorani: Dalla ricerca emergono i benefici economici, sociali e psicologici per anziani con demenza e famigliari dalla coabitazione in Ca’ nostra 21 Ottobre 2019 (Hits 2989)
• La lotta di Riccarda contro un nemico invisibile: combattere l'Alzheimer con amore, emozioni, strategie 17 Ottobre 2019 (Hits 3127)
• Alberto Cester, un principiante della vecchiaia 17 Ottobre 2019 (Hits 4117)
• La vita lunga delle donne, i suicidi di coppie anziane, i nonni di ieri e di oggi, un ricordo di Janusz Korczak, la legge sulle DAT e l’articolo 580 del CP, le conoscenze dei vecchi medici, gli anziani e l’economia 21 Settembre 2019 (Hits 4173)
• Troppi anziani scelgono la morte in una solitudine assordante 18 Settembre 2019 (Hits 3621)
• Avviso alle donne: entrare nella vecchiaia in punta di piedi, con la propria storia senza farsi invischiare dalla paura 15 Settembre 2019 (Hits 2846)
• Marina Piazza: libere di invecchiare, accettando fragilità e incertezze con spirito creativo, curiosità, ironia e..l' avventura della lentezza 11 Settembre 2019 (Hits 3337)
• Progetti, obiettivi incognite per il futuro dell'uomo- Libri e ricerche su longevità, conoscenza e cura. Poi le vacanze degli anziani e una Favola di Hesse e un libro di Mauriac 24 Agosto 2019 (Hits 3486)
• Quale filosofia per i professionisti della cura del terzo millennio? 24 Agosto 2019 (Hits 3157)
• LONGEVITÀ. Geroscienza, biotecnologie, intelligenza artificiale, finanza saranno gli artefici di una vita immortale? 22 Agosto 2019 (Hits 3601)
• Invecchiamento, ageismo costi, ma anche longevità, etica e società futura 22 Agosto 2019 (Hits 2621)
• Gli anziani protagonisti, il dialogo tra medico e paziente, una città amica delle persone con demenza. Poi una tosse sospetta, Erba respinge un'offesa all'antifascismo, le tragedie della strada, racconti di vita e una favola di Camilleri 24 Luglio 2019 (Hits 4742)
• Superare l'ageismo con gli anziani e le loro esigenze protagonisti dello sviluppo del paese 24 Luglio 2019 (Hits 3013)
• Silvana Quadrino: per dialogare serve fare le domande giuste e imparare a comunicare 21 Luglio 2019 (Hits 4378)
• Silvana Quadrino: Il dialogo, la cura (e le persone) nelle parole tra medico e paziente 15 Luglio 2019 (Hits 3481)
• Ravera, Tuti, Pitzorno libri di donne che parlano di donne: amori, lavoro, salute. Poi demenze in età lavorativa, l'essenza delle vita i sogni del Piccolo principe e le proposte di cohousing 25 Giugno 2019 (Hits 3993)
• Il commissario Battaglia e la ragazza con gli occhi di carta 25 Giugno 2019 (Hits 5381)
• Chi sono e cosa chiedono le "giovani anziane" ultra sessantenni italiane?Niente si sa 25 Giugno 2019 (Hits 3423)
• La "macchina da cucire": un sogno e un riscatto per tante donne 21 Giugno 2019 (Hits 3598)
• Torna il commissario Teresa Battaglia, con "Ninfa dormiente" 21 Giugno 2019 (Hits 12049)
• L'amore che dura, seguito di "Porci con le ali", o una storia dell'oggi?? 12 Giugno 2019 (Hits 3550)
• Lidia Ravera: un romanzo pop per un immaginario collettivo delle donne che invecchiano 12 Giugno 2019 (Hits 5011)
• Le priorità di Slow medicine, la sparizione di vecchi con demenza, la necessità di una rete di servizi. Poi commesse di 80 anni, elezioni europee e Gianburrasca. Come spiegare che la "Nonna dimentica? 22 Maggio 2019 (Hits 3964)
• Le mie priorità per la nuova Europa: salari e tasse uguali in tutti i paesi e superamento dell'unanimità per le decisioni 20 Maggio 2019 (Hits 3539)
• "Nonna dimentica": buffo, tenero e utile 17 Maggio 2019 (Hits 4216)
• Molteplicità di offerta, potenziamento della rete locale e welfare dei servizi: chi ne parla? 17 Maggio 2019 (Hits 2607)
• Il giornalino di Gian Burrasca: le avventure di un eroe scapestrato 16 Maggio 2019 (Hits 9058)
• Antonio Bonaldi: una medicina slow per riappropriarsi del tempo e evitare prestazioni inutili 25 Aprile 2019 (Hits 4912)
• In una società inclusiva e giusta tutelare la vulnerabilità di vecchi e vecchie: uso corretto di farmaci, differenza di genere, prevenzione delle demenze, cure palliative. Poi diversi modi di vivere la vecchiaia: Iris e la moda, UTE e favole 18 Aprile 2019 (Hits 15477)
• Ferdinando Schiavo: diffondere conoscenza e informazione su farmaci, demenze e differenza di genere nella cura dei vecchi 17 Aprile 2019 (Hits 3748)
• Costruire una società inclusiva e giusta per un terzo dei suoi cittadini: i vecchie e le vecchie 17 Aprile 2019 (Hits 2899)
• Evitare stress inutili alle persone con demenza. In un libro consigli e insegnamenti 15 Aprile 2019 (Hits 3287)
• Fragilità e complessità della cura, violenze e maltrattamenti sulle donne anziane, due libri sui diritti calpestati di Rosalie. Poi l’appello ai giovani vecchi, un libro di Rodari, la sfida di Madeleine e il racconto di una convalescenza 22 Marzo 2019 (Hits 4592)
• Diseguaglianze e maltrattamenti aumentano se la donna è vecchia 21 Marzo 2019 (Hits 2777)
• Stefano Ivis: Alla fragilità umana multifattoriale una risposta dalla medicina sistemica e di precisione 20 Marzo 2019 (Hits 4513)
• 2. Il marito Crispi con tante mogli, complicità e impunità 19 Marzo 2019 (Hits 3935)
• 1.Rosalie, garibaldina e moglie innamorata 19 Marzo 2019 (Hits 3390)
• I vecchi del futuro, agire contro maltrattamenti e abuso di farmaci. La diagnosi precoci di demenza, Progetti ed esperienze a Ponte San Nicolò (PD) e Sant'Alberto (RA). E poi l'amore in CdR e libri per bambini e adulti 22 Febbraio 2019 (Hits 6594)
• I vecchi dove li metto? 21 Febbraio 2019 (Hits 5467)
• Per una popolazione longeva: pedagogia dell'invecchiamento e domiciliarità Quali sono i fattori umani di un medico, un infortunio fa conoscere il NHS. Poi arriva Pinocchio 24 Gennaio 2019 (Hits 15891)
• Pedagogia dell'invecchiamento e programmi accorti, le risposte utili alla longevità degli italiani 24 Gennaio 2019 (Hits 4247)
• Salvatore Rao: La domiciliarità nodo cruciale di un’alleanza per prendersi cura dei non autosufficienti 23 Gennaio 2019 (Hits 3271)
• Anziani e disabilità, accreditamento e vigilanza dei servizi, poi la medicina del "medico condotto", l'età della vecchiaia e l'età delle favole, quelle russe stavolta 19 Dicembre 2018 (Hits 3700)
• Le case-famiglia iceberg di un sistema di valutazione e controllo dei servizi socioassistenziali da innovare 19 Dicembre 2018 (Hits 3613)
• La percezione della disabilità specchio della cultura della società 17 Dicembre 2018 (Hits 3527)
• Silvia Carraro: Soggettività, linguaggi, interdisciplinarietà per combattere le discriminazioni verso le persone con disabilità 14 Dicembre 2018 (Hits 4030)
• Interrogativi sulle risposte alla non autosufficienza e Le nonne dei "tortellanti"-La solitudine degli anziani e “L’altra demenza”. La “badante” di quartiere e una casalinga serata d’autunno- Il gioco delle parole e la donna nelle favole di Rodari 28 Novembre 2018 (Hits 3647)
• Contenitori e contenimenti sono la sola risposta alla non autosufficienza? 28 Novembre 2018 (Hits 3183)
• Ragazzi, tortellini e nonne 26 Novembre 2018 (Hits 6569)
• Bilanci, conferme e novità nel settembre Alzheimer, caregiver uomini (e figli),le piazze social, libri. Poi notizie dal mondo: Bill Gates e la ricerca, la caduta del ponte Morandi, iniziative culturali sulla Grande Guerra, il mito di Atalanta in Rodari 21 Ottobre 2018 (Hits 39844)
• Demenze e dintorni. Cosa cambia dentro e fuori la famiglia? Sentimenti e quotidianità 19 Ottobre 2018 (Hits 3992)
• I post di Marco 17 Ottobre 2018 (Hits 3737)
• Marco e Davide: a tu per tu con la madre e la sua demenza 17 Ottobre 2018 (Hits 6442)
• Marco Annicchiarico 17 Ottobre 2018 (Hits 5370)
• "Infinito presente": il romanzo diventa diario 16 Ottobre 2018 (Hits 2835)
• "Perdutamente": una fiction su una storia vera 16 Ottobre 2018 (Hits 3061)
• Flavio Pagano: la fantasia è essenziale nella vita e ancor più nella malattia, parte integrante della realtà 15 Ottobre 2018 (Hits 3588)
• Flavio Pagano 15 Ottobre 2018 (Hits 5499)
• Settembre e le demenze: "Novilunio" e il sostegno alle persone con demenza, il contributo dell'arte cinematografica, un neurologo legge l'esperienza della cohousing , la "silver" economia, poi due libri di Annie Ernaux sulla madre e una favola nordica 21 Settembre 2018 (Hits 3700)
• Nell'attesa di cure risolutive, concentrarsi sulla persona con demenza e sulle sue potenzialità 20 Settembre 2018 (Hits 3284)
• Annie Ernaux racconta la madre, la donna, la vecchia con demenza 18 Settembre 2018 (Hits 5036)
• Marco Toscani: guidare il pubblico ad un confronto con sé stessi, perché anche la demenza rende più forti quelli che restano 18 Settembre 2018 (Hits 4392)
• Eloisa Stella ( ass.Novilunio): restituire dignità alla demenza e a chi la vive sulla propria pelle, per ridare un senso alla vita 18 Settembre 2018 (Hits 4781)
• Pietro Piersante 13 Settembre 2018 (Hits 7005)
• Perché parlare di diritti e quali le implicazioni. L'esperienza di un centro aggregativo di anziani, per gli anziani e la comunità. Un libro sui "modelli" di bambine nella narrativa di Gianni Rodari. Ultimo stralcio di "Diventare nonna" 23 Agosto 2018 (Hits 4188)
• Centro aggregativo "I Saggi". Anticipazioni sul programma 2018/2019 23 Agosto 2018 (Hits 7063)
• Dai "diritti in movimento" al welfare dei diritti 23 Agosto 2018 (Hits 3671)
• Un libro "giallo"e un'intervista all'autrice, Ilaria Tuti. La paura degli anziani della demenza. Si interrogano Silvana Quadrino e Laura Bert, Ferdinando Schiavo e Rosanna Vagge. Poi le "Case di Tiedoli",divagazioni estive, favole e "nonnitudine" 25 Luglio 2018 (Hits 5237)
• Combattere paura e stress negli anziani è la prima prevenzione contro l'insorgere delle demenze 25 Luglio 2018 (Hits 3896)
• Teresa Battaglia: una commissaria "inventata" con la bellezza della normalità con le sue paure e le sue sfide 10 Luglio 2018 (Hits 12186)
• Fiori sopra l'inferno. Un libro "giallo" con tanti protagonisti e tanti interrogativi 10 Luglio 2018 (Hits 4151)
• Diritti dei più fragili nell'intervista a Paolo Cendon, nel libro che ne tratta e nelle "Mille parole" Poi le nonne che raccontano favole, che reggono le sorti economiche della famiglia, che ricordano i loro esami di maturità 21 Giugno 2018 (Hits 4666)
• Diritti della persona, uguaglianze e tutele 21 Giugno 2018 (Hits 3805)
• I diritti di chi ha meno possibilità di reclamarli, i più fragili 19 Giugno 2018 (Hits 4020)
• Paolo Cendon: un debolologo impegnato per un "Movimento" dei diritti dei più fragili 19 Giugno 2018 (Hits 6342)
• NOTA INFORMATIVA SULLA PRIVACY 08 Giugno 2018 (Hits 38440)
• Longevità,domiciliarità e pedagogia: superare un paradigma solo assistenziale creando reti e legami tra i diversi protagonisti della cura per dare identità alla persona 24 Maggio 2018 (Hits 4264)
• La rete di cura per la non autosufficienza in un welfare di comunità. Poi consigli sulle diagnosi precoci e sull’educazione dei bambini, ricordi della vita dei nonni e dei primi giorni di lavoro. E infine la povertà, senza abbellimenti. 22 Maggio 2018 (Hits 4529)
• Welfare dal basso: manca uno Stato garante per coordinare e rielaborare con i protagonisti idee, esperienze, progetti 21 Maggio 2018 (Hits 3213)
• Badanti, vecchie, donne, figli, comunità: legami che s'intrecciano per aver cura 21 Maggio 2018 (Hits 4388)
• Una buona pratica di cura della non autosufficienza 21 Maggio 2018 (Hits 4022)
• Chi sono i vecchi di oggi, cosa sappiamo di loro, cosa chiedono? Le strutture assistenziali sono la risposta giusta ? Un appello di Grusol e due pareri sulle diseguaglianze sociali e sulle comunità. Poi una ventata di ottimismo dalle fiabe di Andersen 24 Aprile 2018 (Hits 4769)
• I vecchi di oggi e domani: spaventati da mille possibile malattie, ignorati su desideri, necessità, disponibilità 23 Aprile 2018 (Hits 4540)
• Sergio Tramma: formazione ed educazione perché i nuovi anziani possano vivere bene la vecchiaia odierna 21 Aprile 2018 (Hits 6956)
• Tre libri (più uno): "Inventare la vecchiaia" per "I nuovi anziani" con "La pedagogia dell'invecchiamento" 17 Aprile 2018 (Hits 6834)
• Buone prassi, servizi e operatori nella cura della cronicità, ma anche per una nuova idea della vecchiaia, per pensare al welfare futuro. Poi libri per grandi e bambini 23 Marzo 2018 (Hits 4802)
• Rimane l'incognita politica, ma si può pensare un nuovo welfare? 22 Marzo 2018 (Hits 3821)
• "Negli occhi di chi cura"-Nel mondo sommerso delle RSA, operatori, anziani e famigliari affrontano il fine vita 05 Marzo 2018 (Hits 5258)
• Loretta Rocchetti- L'umanità da salvaguardare in chi cura nelle ultime fasi della vita in RSA 05 Marzo 2018 (Hits 5175)
• La narrazione per curare e per conoscere gli anziani, informazioni sul biotestamento. E poi cronaca di un viaggio in Thailandia e sui parchi inclusivi. Infine due libri ( anche film) sul piacere della compagnia in vecchiaia. Welfare ed elezioni 21 Febbraio 2018 (Hits 4743)
• In una campagna elettorale strampalata, l'incognita sul welfare di un futuro dietro la porta 21 Febbraio 2018 (Hits 3938)
• Conoscere la medicina narrativa serve al medico e ..al paziente 14 Febbraio 2018 (Hits 4540)
• Medicina narrativa: per aver cura delle persone integrare l'esplorazione delle differenze individuali alla diagnosi scientifica 14 Febbraio 2018 (Hits 4398)
• Bilanci e aspettative sul welfare, un progetto per la continuità assistenziale per gli anziani nelle residenze assistite, solitudine e sanitarizzazione, le favole di Rodari e la tutela dell'ambiente 23 Gennaio 2018 (Hits 4854)
• Chiuso un anno, chiusa una legislatura. Da dove si riparte per andare dove? 23 Gennaio 2018 (Hits 4362)
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• CRAPSOS: responsabilità, comunicazione e informazioni per umanizzare percorsi protetti per gli anziani dalle residenze assistenziali (CRA) al Pronto Soccorso (PS) all'ospedale (OS) 02 Gennaio 2018 (Hits 6216)
• Persona, salute, libertà di scelta dopo l'approvazione della legge sul biotestamento. Poi tanti e diversi ricordi di Natale 19 Dicembre 2017 (Hits 5081)
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• Antonio Guerci: concepire un modello di società anziana, anticipando l'evolversi delle relazioni e dei legami tra le generazioni 15 Dicembre 2017 (Hits 6223)
• Qualità della cura, tecnologie per anziani e caregiver, formazione e libri. Nonne e infanzia. Innovazione sociale e volontariato 22 Novembre 2017 (Hits 5045)
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• Andrea Fabbo: Modena luogo di sperimentazione per le miglior pratiche nel programma UE 2016/2018 per la cura della demenza 20 Ottobre 2017 (Hits 6951)
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• Curiosità o rifiuto nella vecchiaia, caregiver di anziani e disabili, Casa Morando, formazione degli operatori, le mamme e le nonne 25 Maggio 2017 (Hits 8679)
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• Qualità di cura per la qualità della vita 21 Marzo 2017 (Hits 5079)
• Mia madre, la mia bambina. L'amore di un figlio, la maestria di uno scrittore 21 Marzo 2017 (Hits 5371)
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