“La Bottega del Possibile” è un’Associazione di Promozione Sociale che si costituisce il 24/01/1994 con sede in Torre Pellice (TO) avendo per finalità la diffusione della cultura della domiciliarità. È iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale del Piemonte e nel Registro delle Associazioni del Comune di Torre Pellice. Aderisce a “LIBERA Associazioni, Nomi e Numeri conto le mafie”, a “P.I.A.C.I. Associazione Scientifica per l’Invecchiamento Attivo e Cure Integrate” di Padova, al CIPES Piemonte e all’Associazione “Slow Medicine” di Torino.
L'Associazione annovera al suo interno circa 200 soci di tutte le professioni e mestieri, provenienti da dodici diverse regioni italiane, i docenti universitari rappresentano il 10%. Nel 2012 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha riconosciuto, con un proprio decreto, l’ “Evidente Funzione Sociale” svolta dall’Associazione nel Paese. Il Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali ha dato il riconoscimento come agenzia formativa a livello nazionale.
Sono stati soci onorari dell’Associazione il Prof. Norberto Bobbio; il Prof. Francesco Antonini, cui si deve l’istituzione della prima cattedra di geriatria in Italia; Mons. Giovanni Nervo, fondatore della Caritas, a lungo Presidente della Fondazione Zancan, che ha avuto un ruolo essenziale nel sostegno valoriale all’Associazione e nello stimolo alla costituzione dell’Associazione stessa. Sono oggi soci onorari il Prof. Andrea Canevaro, pedagogista, il Prof. Marco Trabucchi, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria e direttore scientifico del Gruppo di Ricerca geriatrica di Brescia, GianPaolo Lai, medico, psiconalista, fondatore del Conversazionalismo, Renato Bottura, geriatra, ed altri.
Crescente negli anni è stata l'attività a supporto degli operatori sociali per contribuire alla loro formazione e aggiornamento. Altresì , l’impegno per innalzare la soglia del possibile, al fine di rendere possibile, quanto al sistema dei servizi poteva apparire impossibile, nella concretizzazione del pensiero culturale della domiciliarità, concetto sintetizzato con l’espressione: l'intero e l'intorno della persona, dove l'intorno richiama l'ambiente, il contesto dotato di senso per la persona stessa, l'abitare sociale.
Altresì, l’attività a supporto dei familiari e dei caregiver chiamati a prendersi cura di una persona con la “Mente Smarrita” attraverso cicli di incontri, fornendo informazioni, strumenti idonei, strategie comportamentali per reggere la fatica della cura, il “sovraffaticamento emotivo” e per prevenire il burn out.
L’Associazione opera nel campo dei servizi sociali e sanitari, ha come scopo la promozione della cultura della domiciliarità con la sua applicazione reale attraverso una politica sociale globale, sostenuta dal sistema domiciliarità che si basa sui principi della solidarietà, della prevenzione, della partecipazione, della capacità e autodeterminazione delle persone, della promozione dell’autonomia possibile di chi esprime bisogni e situazioni di ridotta autosufficienza o di non autosufficienza. L’Associazione è, pertanto, particolarmente impegnata ad affermare il diritto e la preminenza, rispetto agli interventi in strutture residenziali, della salvaguardia della domiciliarità, diritto che nasce dai primi articoli della Carta Costituzionale.
L’Associazione si avvale come strumento de “La Borsa degli Attrezzi”, un programma di seminari che programma annualmente per offrire agli operatori, al mondo del Terzo Settore, ai pubblici amministratori, ai caregiver, momenti di formazione continua, di scambio di esperienze, di crescita culturale e professionale.
L’Associazione promuove ed elabora specifici progetti collegati alle finalità che intende perseguire:
di supporto agli Enti Pubblici e al Privato Sociale per la progettazione e innovazione dei servizi e interventi domiciliari;
di formazione continua, per rafforzare il sostegno alla domiciliarità, in collaborazione con Enti pubblici e del privato sociale;
con le strutture residenziali, affinché operino come Centro Servizi e si aprano al territorio con i loro operatori e servizi per lasciare stare a casa propria, con il sostegno necessario, le persone che necessitano di assistenza e di cure;
di informazione e formazione per le famiglie al cui interno sono presenti anziani affetti da demenza;
di informazione e sensibilizzazione per rendere la Comunità più responsabile, partecipe e solidale attraverso un lavoro di comunità.
“La Bottega del Possibile”
Associazione di Promozione Sociale
Viale Trento n° 9 – 10066 Torre Pellice (TO)
Tel. 0121 953377 - Fax 0121 332996
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www.bottegadelpossibile.it
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